Siena si prepara ad accogliere il WTU, dal 22 al 24 settembre prossimo. L’Assessore al Turismo del Comune Sonia Pallai ci spiega come.
12 Giugno 2017Siena non solo ha il suo centro storico iscritto quale patrimonio mondiale dell’Umanità dal 1995, ma è anche l’unica città italiana ad avere, nella sua provincia, ben quattro siti Unesco (oltre al capoluogo, sono iscritti nella heritage list Unesco anche Pienza, la Val d’Orca e San Gimignano).
La sede ideale, dunque, per ospitare l’ottava edizione del Salone Mondiale delle città e siti patrimonio Unesco, che si svolgerà il 22, 23 e 24 settembre e che vedrà la partecipazione di siti Unesco italiani e stranieri nonché di buyer e tour operator provenienti da tutto il mondo.
Incontriamo l’Assessore al Turismo del Comune di Siena, Sonia Pallai, che ci spiega come la città si prepara ad accogliere la kermesse e i suoi ospiti (nell’ultima edizione di Padova sono stati 22 mila i visitatori, 96 i siti Unesco presenti e oltre 200 gli operatori del settore).
Assessore Pallai, il World Tourism Event arriva, per al prima volta a Siena, che lo ospita in una sede molto prestigiosa e suggestiva come il Santa Maria della Scala. Perché la scelta di questa sede?
Siamo onorati di ospitare il WTUnesco a Siena. E’ un obiettivo a cui ho lavorato, in accordo con il Sindaco Valentini, fin da quando ci siamo insediati. Arrivare a concretizzare lo svolgimento di una fiera così importante a Siena, grazie al supporto della Regione Toscana, è un risultato significativo raggiunto, oltre che la realizzazione di un sogno, considerando che Siena non aveva mai ospitato una fiera del turismo prima d’ora.
Con il WTU all’interno del Santa Maria della Scala vogliamo sottolineare tutto ciò che per noi è il turismo a Siena: cultura, patrimonio mondiale Unesco, sostenibilità e accoglienza.
Da tempo ci siamo impegnati in questa ottica. Abbiamo rimesso il Santa Maria della Scala – che è il simbolo dell’accoglienza per eccellenza – al centro di ogni nostra programmazione, per cui non poteva essere che quella la sede del Salone.
Come sarà l’accoglienza della città agli operatori e ai visitatori del WTU?
Stiamo lavorando per questo. Abbiamo in corso un tavolo operativo con le diverse associazioni di categoria del territorio che rappresentano il mondo delle imprese perchè l’accoglienza della città possa rispondere a tutte le aspettative. Auspichiamo di coinvolgere l’intero territorio provinciale, anche attraverso le produzioni agroalimentari che rappresentano un altro nostro grande patrimonio culturale.
Cosa significa il brand Unesco per Siena?
Per la prima volta con questa amministrazione, abbiamo introdotto il logo dell’Unesco in tutto il materiale di informazione turistica della città, questo per dire che crediamo tantissimo nel brand Unesco e lo abbiamo messo al centro della nostra comunicazione turistica. Non solo, abbiamo coniato una frase che riportiamo in ogni materiale che stampiamo (dalla mappa della città ai depliant, ecc.) che credo testimoni il valore che il brand Unesco ha per noi: “Il centro storico di Siena è patrimonio UNESCO dal 1995. Aiutaci a mantenerlo pulito, rispettalo come fosse un grande “salotto”. Non sederti a terra per riposare o mangiare, ma cerca le valli e gli spazi verdi o utilizza la struttura appositamente destinata in Piazza del Mercato (Tartarugone), a un passo da Piazza del Campo. Tutti noi, cittadini di Siena, te ne saremo grati. Buona permanenza in città. – Assessorato politiche al Turismo, Comune di Siena”
Un invito al turismo sostenibile e responsabile, rispettoso dei luoghi e degli abitanti. Appuntamento, dunque, per parlare anche di questo dal 22 al 24 settembre nell’ambito del World Tourism Unesco
www.wtunesco.it