IL WTE UNESCO A ROMA. L’APPUNTAMENTO DAL 26 AL 28 SETTEMBRE 2019 FORTEMENTE VOLUTO DALL’ASSESSORE AL TURISMO DELLA REGIONE LAZIO LORENZA BONACCORSI
10 Maggio 2019Roma ospiterà le prossime due edizioni del World Tourism Event for Unesco Cities and Sites: l’annuncio era già stato dato al termine dell’edizione 2018 a Siena. Lo stesso assessore al Turismo della Regione Lazio, Lorenza Bonaccorsi, aveva dichiarato, in quella occasione, che la Capitale sarebbe stata sede ideale per un evento come il Salone mondiale dedicato all’incontro tra domanda e offerta turistica di siti Unesco. Oggi, a pochi mesi dall’edizione 2019, che si terrà a Palazzo Venezia dal 26 al 28 settembre, l’assessore Bonaccorsi ribadisce le motivazioni e le aspettative rispetto all’appuntamento.
La Regione Lazio –spiega– ha fortemente voluto ospitare il WTE 2019 e 2020, perché nel nostro territorio, oltre al patrimonio universale del centro storico di Roma la città eterna, ci sono ulteriori 5 siti Unesco che rappresentano dei catalizzatori di attenzione importantissimi. Il nostro intento è quello di trasformare questi siti in un vero e proprio motore per lo sviluppo turistico della Destinazione Lazio.
Come si sta lavorando, quindi, per accogliere tour operator, siti Unesco, stampa specializzata e visitatori?
Siamo già al lavoro per l’allestimento della speciale location che abbiamo scelto per ospitare l’evento. Si tratta del Palazzo Venezia, nel cuore di Roma, costruito a metà del 400 per volere del Cardinale Marco Barbo, futuro Papa Paolo II, già residenza del governo fascista dal 1929 al 1943, oggi sede di un importante museo nazionale di arte medievale e rinascimentale. Le prestigiosissime opere e i saloni monumentali presenti al suo interno lo rendono il luogo ideale per lo svolgimento di un evento straordinario come il Salone mondiale dei Siti Unesco. Qui troveranno ampio spazio sia la sezione dedicata ai workshop b2b con la partecipazione di circa 70 Tour Operator e Agenzie di Viaggio, sia la sezione dedicata all’esposizione di 120 Siti Unesco provenienti da tutto il mondo.
Come si inserisce lo svolgimento del WTE Unesco a Roma nel 2019 e nel 2020 nell’ambito del nuovo piano turistico triennale della Regione?
Il WTE, e più in generale la politica di valorizzazione del patrimonio Unesco, occupano un posto centrale nel nuovo piano strategico dello sviluppo del turismo nel Lazio. Questo perché i siti Unesco consentono di applicare quel modello di turismo che la Giunta Zingaretti ha in mente. Un turismo sostenibile e destagionalizzato, lontano dalle logiche del turismo di massa, capace di dare una prospettiva di sviluppo e di benessere alle aree interne. Per le comunità locali si tratta di una grande opportunità di crescita economica.
Qualche anticipazione?Il WTE a Roma sarà un Salone ricco di sorprese perché oltre ai lavori in programma a Palazzo Venezia, abbiamo in mente di realizzare un “fuori Salone” con dei tour che intendono portare gli operatori del settore alla scoperta della grandissima bellezza del Lazio e della qualità della sua offerta turistica.