Rewind Verona 2022
15 Settembre
Treccani Accademia. L’opportunità del PNRR per il turismo e cultura e della formazione mirata per le PA locali
09.30 : 09.55 – Sala Can Francesco della Scala detto Cangrande I, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Qual è lo scenario offerto dal PNRR per il turismo e gli operatori di settore?
Come sta cambiando il settore e quali sono le competenze ora richieste?
Com’ è posta l’Italia rispetto allo scenario internazionale in particolare in quello della valorizzazione dei siti UNESCO?
Quale benefico potranno avere le PA da una formazione mirata?
Come scegliere?
Speaker
Flavia Coccia | Treccani Accademia
Stefan Marchioro | Progetti Territoriali e Governance del Turismo Regione del Veneto
Registro dei beni immateriali della Regione del Veneto
10.00 : 10.25 – Sala Can Francesco della Scala detto Cangrande I, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
La Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, approvata dall’UNESCO nel 2003 e ratificata dall’Italia nel 2007, sancisce l’importanza delle forme intangibili della cultura, radicate nella storia e nel tessuto sociale dei Paesi, come risorse fondamentali di identità e diversità culturale.
Al pari dei Siti culturali e naturali della Lista del Patrimonio Mondiale Unesco, esse vanno preservate e tutelate come Patrimonio universale e trasmesse come parte viva del passato alle generazioni che verranno.
La Convenzione del 2003 ha un rapporto di complementarità con quella del 1972 sul Patrimonio Culturale e Naturale.
I beni immateriali si affiancano così a quelli materiali: mentre questi ultimi definiscono cose tangibili, per esempio il centro storico di una città, un complesso archeologico o architettonico, un monumento, un luogo naturale, etc., i primi rappresentano antichi saperi, usanze e tradizioni che non hanno una codificazione scritta, ma sono tramandate oralmente nel corso delle generazioni.
L’UNESCO si è posto il problema di salvaguardare questi beni per evitarne la scomparsa, allo stesso modo di come è stato fatto per i beni materiali.
Il Patrimonio Immateriale sottoposto alla tutela dell’UNESCO si declina in tre Liste:
- Lista del Patrimonio Immateriale che necessita di urgente tutela (Urgent Safeguarding List), concentrata sulla impellenza delle misure di conservazione e protezione dei beni
- Lista Rappresentativa (Representative List), che evidenzia i caratteri di esemplarità dei beni
- Registro delle Buone Pratiche di Salvaguardia (Register of Best Safeguarding Practices), a proporre casi di eccellenza nella salvaguardia del patrimonio intangibile. Per ciascuna delle liste sono stabiliti determinati criteri, che indicano i requisiti indispensabili per una qualsiasi candidatura
Le proposte di candidatura del patrimonio immateriale seguono una procedura per molti versi analoga a quella del Patrimonio Culturale, con alcune variazioni dovute proprio alla particolare natura non tangibile di questi beni.
A oggi in Veneto il primo e unico bene, iscritto nella Lista Rappresentativa UNESCO per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, è L’Arte delle Perle di Vetro, un’ulteriore proposta di candidatura è Tocatì, il programma per la salvaguardia dei Giochi e Sport Tradizionali con il Festival Internazionale dei Giochi in Strada che si svolge nel 2022, sempre a Verona, nelle giornate del WTE World Tourism Event for World Heritage Sites.
Viaggio in Italia nel Patrimonio Immateriale UNESCO: l’arte della perla di vetro
L’Arte della perla di vetro, iscritta nel 2020 nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, è un patrimonio strettamente legato alla ricchezza di conoscenze specifiche, alla padronanza di un materiale, il vetro, e di un elemento, il fuoco.
Questo saper-fare artigianale particolare, nel corso degli anni, ha plasmato l’identità culturale di due comunità che, ognuna con le proprie scelte, si riconoscono in quest’arte.
Il Ministero del Turismo presenta Tourism Digital Hub
10.00 : 10.50 – Sala Gaio Valerio Catullo, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Il Ministero del Turismo presenta alla XIIIa Edizione Consecutiva del WTE World Tourism Event for World Heritage Sites il progetto governativo, legato alle risorse PNRR, di promuovere e dotarsi di un Hub Digitale per favorire la competitività del sistema turistico del nostro paese.
Un Hub del Turismo Digitale per innovare e connettere digitalmente l’offerta e la promozione turistica dell’Italia, consentendo così il collegamento dell’intero ecosistema turistico.
L’investimento finanzia un’infrastruttura digitale nuova, modelli di intelligenza artificiale per l’analisi dei dati e servizi digitali di base a beneficio di turisti e operatori del settore.
Il Tourism Digital Hub è un progetto collaborativo che vede protagonisti anche i territori, partendo dalle governance del turismo regionale, fino ad arrivare a quei soggetti del pubblico, del privato e del non profit impegnati nella valorizzazione anche in chiave di economia turistica dei patrimoni materiali e immateriali del nostro Paese.
I beneficiari di quest’impegno sono in primis chi viaggia – i “turisti” – e poi tutta l’offerta composta da imprese, PMI, start-up, associazioni, operatori del turismo, amministrazioni centrali, regionali e locali.
Le giornate al Palazzo della Gran Guardia a Verona per la XIIIa Edizione Consecutiva WTE World Tourism Event for World Heritage Sites, sono state scelte dal Ministero del Turismo con ENIT Agenzia Nazionale Turismo per una connessione con tutti quei soggetti che ruotano, ai vari livelli di responsabilità, sul tema del patrimonio culturale, più in particolare quello riconosciuto UNESCO.
Speaker
Martina Rosato | Dirigente responsabile per gli Strumenti di sostegno al settore Turismo e valorizzazione del Patrimonio Informativo Ministero del Turismo
Contributo
Stefan Marchioro | Direzione Turismo Regione del Veneto, Progetti Territoriali e Governance del Turismo
Contesto
Questo slot “apre” alle opportunità del Tourism Digital Hub, percorso che è proseguito tra il pomeriggio di giovedì 15 e l’intera giornata di venerdì 16 settembre nell’Area incontri Giovanni Zenatello, uno spazio aperto nel “corridoio”con gli espositori al piano terra del Palazzo della Gran Guardia con un calendario d’incontri promossi dal Ministero del Turismo e coordinati dalla Dirigente responsabile della Promozione Turistica Benedetta Rizzo, aperto a tutti quei soggetti interessati ad approfondire quest’opportunità.
Approfondimenti
La sezione del website del Ministero del Turismo dedicata al Tourism Digital Hub con tutte le informazioni anche tecniche, l’avviso pubblico per la conclusione di accordi di collaborazione per la fornitura a titolo gratuito di contenuti editoriali nel settore turistico, l’avviso pubblico per la conclusione di accordi di co-branding a titolo gratuito finalizzati a promuovere la visibilità del portale italia.it e del “TDH” (Tourism Digital Hub), le linee guida per l’interoperabilità e le ontologie.
Tocatì, un programma condiviso per la salvaguardia dei Giochi tradizionali come patrimonio vivo – candidato UNESCO
10.30 : 10.55 – Sala Can Francesco della Scala detto Cangrande I, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Questo Slot è dedicato alle Buone pratiche e Lista Patrimonio Immateriale UNESCO, più in particolare al Tocatì.
Il Tocatì – programma condiviso di salvaguardia dei giochi antichi e tradizionali – è un progetto multinazionale promosso dalla Città di Verona dedicato alla ludo-diversità, con capofila l’Italia e compartecipato da Francia, Belgio, Croazia, Cipro è attualmente in valutazione per l’iscrizione nel registro delle Buone Pratiche e Lista Patrimonio Immateriale UNESCO istituito dalla Convenzione del 2003.
Si tratta della prima iscrizione italiana al Registro.
Il coordinamento tecnico istituzionale della candidatura multinazionale di Tocatì è in capo all’Italia [Ufficio UNESCO – Servizio II del Segretariato generale del MIC].
Speaker
Valentina Lapiccirella Zingari | Antropologa, facilitatrice accreditata UNESCO ICH. Nel Coordinamento Scientifico del WTE World Tourism Event for World Heritage Sites per l’edizione 2022 [Verona]
Ettore Napione | Responsabile Conservazione e valorizzazione sito UNESCO e Cinta Muraria Comune di Verona. In Cabina di Regia del WTE World Tourism Event for World Heritage Sites per l’edizione 2022 [Verona]
Inaugurazione + Taglio del Nastro WTE 2022
11.00 : 12.10 – Sala Can Francesco della Scala detto Cangrande I, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Si apre ufficialmente la XIIIa Edizione Consecutiva del WTE World Tourism Event for World Heritage Sites, in programma a VERONA al Palazzo della Gran Guardia in piazza Bra, proprio di fronte all’Arena.
Luca Zaia | Governatore Regione del Veneto
Damiano Tommasi | Sindaco di Verona
Paolo Arterio | Presidente Destination Verona & Garda Foundation
Gianluca Galimberti | Sindaco con sovraintendenza al Piano strategico di Sviluppo della Città di Cremona
Marco Citerbo | Ideatore e organizzatore del WTE World Tourism Event for World Heritage Sites
Turismo Scolastico e Didattica Fuori dalla Classe nel Patrimonio Mondiale
11.30 : 12.25 – Sala Gaio Valerio Catullo, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Questo slot è promosso dall’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale che dal 1997 coordina, realizza e promuove attività dirette alla tutela e alla valorizzazione del Patrimonio Mondiale italiano.
Partecipano all’Associazione più di 50 enti responsabili della gestione dei Beni italiani iscritti nella World Heritage List.
L’Associazione è l’unico soggetto, unitamente ai gestori dei Siti, a poter ufficialmente fruire delle misure finanziarie previste dalla Legge 20 febbraio 2006 n. 77 e destinate alla tutela, gestione e valorizzazione dei Siti Patrimonio Mondiale italiani.
Coordinatore
Carlo Francini | Coordinatore del Comitato Tecnico-Scientifico dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale. Nel Comitato Scientifico del WTE World Tourism Event for World Heritage Sites per le edizioni 2021 [Padova] e 2022 [Verona]
Nella discussione
Mariangela Busi | Ufficio Mantova e Sabbioneta Patrimonio Mondiale UNESCO
Francesca Piccinini | Coordinamento Sito UNESCO del Comune di Modena
Elena Grazia Fè | Coordinamento Sito UNESCO del Comune di Modena
Alessandra Moreschi | Esperta di didattica del Patrimonio Mondiale, collaboratrice esterna dell’Ufficio Mantova e Sabbioneta Patrimonio Mondiale UNESCO
Audizione Speciale: Lena Yokoyama suona il violino Antonio Stradivari Golden Bell 1668 ca
12.10 : 12.40 – Sala Can Francesco della Scala detto Cangrande I, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
La Città di Cremona e il Museo del Violino offrono la breve audizione dello Stradivari Golden Bell 1668 ca., suonato da Lena Yokoyama, quale testimonianza del Saper fare liutario della città lombarda riconosciuto Patrimonio immateriale UNESCO dal 2012.
Il violino Golden Bell è presentato nello Scrigno dei Tesori, la sala più preziosa del Museo del Violino di Cremona.
È una magnifica espressione dei primi anni di lavoro di Antonio Stradivari.
In condizioni originali e in ottimo stato di conservazione, appartiene alla collezione privata Alago Familienstiftung.
È temporaneamente esposto nell’ambito del network friends of Stradivari.
Per il concerto è affidato a Lena Yokoyama, solista nata Giappone, ma formatasi a Cremona, dapprima all’Istituto Musicale Pareggiato Claudio Monteverdi, quindi ai corsi di alto perfezionamento tenuti da Salvatore Accardo all’Accademia Walter Stauffer.
Dal novembre 2013 collabora con la Fondazione Museo del Violino ed è incaricata di suonare in pubbliche audizioni gli strumenti delle Collezioni storiche e contemporanee.
Svolge intensa attività concertistica di solista o camerista.È membro fondatore del Trio Kanon.
Durante la pandemia, i suoi video dal Torrazzo o dal tetto dell’Ospedale di Cremona, visti in tutto il mondo, hanno portato un segno di bellezza e speranza.
PROGRAMMA
Antonio Vivaldi (1678-1741)
Allegro
dal Concerto in mi magg. n. 1 op. 8 RV 269, La Primavera
Antonio Vivaldi
Presto
dal Concerto in sol min. n. 2 op. 8 RV 315, L’estate
Jules Massenet (1842-1912)
Méditation
dall’opera Thaïs
BIS
Ennio Morricone (1928-2020)
Gabriel’s Oboe
dalla colonna sonora del film The Mission
Lena Yokoyama suona il violino Antonio Stradivari Golden Bell 1668 ca
Introduzione
Gianluca Galimberti | Sindaco con sovraintendenza al Piano strategico di Sviluppo della Città di Cremona
Performance
Lena Yokoyama | Violinista
Il violino
Antonio Stradivari Goden Bell del 1668 ca
Camminare, voce del verbo conoscere. Lungo il Sentiero Calabria alla scoperta di Luoghi, Culture, Tradizioni
12.30 : 13.10 – Sala Gaio Valerio Catullo, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Viaggiare in Calabria significa compiere un gran numero di andirivieni, come se si seguisse il capriccioso tracciato di un labirinto.
Rotta da quei torrenti in forte pendenza, non solo è diversa da zona a zona, ma muta con passaggi bruschi, nel paesaggio, nel clima, nella composizione etnica degli abitanti.
È certo la più strana tra le nostre regioni.
Nelle sue vaste plaghe montane talvolta non sembra d’essere nel Mezzogiorno, ma in Svizzera, nell’Alto Adige, nei paesi scandinavi.
Da questo Nord immaginario si salta a foreste d’olivi, lungo coste del classico tipo mediterraneo. Vi si incuneano canyons che ricordano gli Stati Uniti, tratti di deserto africano ed angoli in cui gli edifici conservano qualche ricordo di Bisanzio….
Guido Piovene, nel suo libro “Viaggio in Italia”, quando nel 1957 attraversò l’intera Penisola, giungendo fino in Calabria
L’itinerario del Sentiero Calabria è costituito dal tratto calabrese del Sentiero Italia e dai percorsi, o piste interne, denominati sentieri di avvicinamento, utilizzati per la fruizione naturalistica e ambientale delle aree protette.
Il percorso che attraversa i Parchi Nazionali dell’Aspromonte, della Sila e del Pollino ed il Parco Regionale delle Serre, rappresenta il percorso escursionistico principale per la fruizione del patrimonio naturale, paesaggistico e storico-culturale delle aree interne della Calabria.
Il “Sentiero Calabria” nasce dall’idea di collegare l’intero territorio regionale con un unico percorso costituito da 35 tappe, cercando di creare un’offerta strutturata con i servizi integrati nel territorio.
Il sentiero, i cui tratti sono in larga parte coincidenti con quelli del “Sentiero Italia”, è un percorso escursionistico che, percorrendo longitudinalmente la regione, collega le aree naturalistiche, i borghi e le aree protette che da Reggio Calabria, attraversando tutto il Parco Nazionale dell’Aspromonte, il Parco Regionale delle Serre ed il Parco Nazionale della Sila, giunge fino al Parco Nazionale del Pollino.
Nella presentazione
Giovanni Aramini | Dirigente Settore Parchi ed Aree Naturali Regione Calabria
Alfonso Grillo | Commissario Ente Parco Naturale Regionale delle Serre
Silvia Lottero | Responsabile Servizio Promozione e Fruizione Ente Parco Nazionale Aspromonte
Fausto Orsomaso | Assessore al Lavoro, Sviluppo Economico e Turismo Regione Calabria
Gaetano Osso | Consigliere Parco Nazionale della Sila
Giuseppe Putortì | Direttore Ente Parco Nazionale Aspromonte
Sabrina Scalera | Responsabile procedimento progetto Sentieristica Calabria Ente Parco Nazionale Aspromonte
Arturo Valicenti | Direttore f.f. Parco Nazionale del Pollino
Project Leader
Giorgio Cotroneo | Servizio promozione e fruizione Ente Parco Nazionale Aspromonte
Moderazione
Robert Piattelli | Co-founder BTO Educational, nel Coordinamento del Comitato Tecnico Scientifico del WTE World Tourism Event for World Heritage Sites
La scoperta del Sigillo VERONA MINOR HIERUSALEM: origine di itinerari d’innovazione culturale e sociale a Verona
12.45 : 13.15 – Sala Can Francesco della Scala detto Cangrande I, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Nel Medioevo non era certo semplice recarsi in pellegrinaggio in Terra Santa: deve essere quindi parso utile, e motivo di lustro per una città, poter disporre di una piccola Gerusalemme in casa propria.
Questo investimento urbanistico e spirituale venne intrapreso da diverse città: Roma, Bologna, Pisa, Lucca e appunto Verona.
L’antico sigillo esprimeva una visione secondo la quale tutta la città di Verona doveva essere sentita come una Piccola Gerusalemme: un tema affascinante: la Città Santa divenne presto simbolo anche della futura Gerusalemme Celeste, la meravigliosa città del futuro, che a tutti garantisce pacifica convivenza e pari dignità. Gerusalemme, infatti, significa “città della pace” e anche Verona è chiamata ad essere città della pace.
In questo slot, la Fondazione Verona Minor Hierusalem illustra i propri percorsi utili per interpretare quell’antica profezia nel terzo millennio: così, ha inventato un modo per vederla realizzata in una valorizzazione della città, nelle sue dimensioni storiche, architettoniche e artistiche, l’urbs, nelle sue dimensioni sociali e civili, la civitas.
In altre parole, la Fondazione Verona Minor Hierusalem ha accolto con sorpresa la disponibilità dei cittadini (civitas) e l’ha magicamente “fusa” con la materia (urbs), e cioè con materiale di grande valore storico, architettonico e artistico: la commistione dei due elementi ha generato il volontariato culturale.
Introduzione
Marta Ugolini | Assessore al Turismo, Cultura, Rapporti con l’UNESCO Comune di Verona. Professore Ordinario di Economia e gestione delle imprese Università di Verona
Speaker
Davide Adami | Storico dell’Arte e Guida Turistica, nel CdA della Fondazione Verona Minor Hierusalem
Paola Tessitore | Direttore Fondazione Verona Minor Hierusalem
Banca d’Italia con Federalberghi Veneto: la spesa dei turisti internazionali in Veneto
14.15 : 14.40 – Sala Can Francesco della Scala detto Cangrande I, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Dal 1996 la Banca d’Italia realizza un’indagine campionaria sul turismo internazionale basata su interviste e conteggi di viaggiatori residenti e non residenti in transito alle frontiere italiane (valichi stradali e ferroviari, porti e aeroporti internazionali).
Per la stima del numero di viaggiatori internazionali, le informazioni raccolte con l’indagine vengono integrate con dati amministrativi, ove disponibili, e, dalla fine del 2020, con dati di telefonia mobile.
L’indagine è condotta con l’obiettivo primario della compilazione delle voci “Viaggi” (che include i beni e i servizi acquistati da persone fisiche in paesi in cui non sono residenti, in relazione a viaggi in tali paesi) e “Trasporti internazionali di passeggeri” della bilancia dei pagamenti dell’Italia, in linea con le convenzioni metodologiche previste dal sesto manuale del FMI.
Essa rappresenta inoltre una vasta base informativa per la ricerca e per gli operatori del settore grazie all’ampia gamma di dati analitici, aggiuntivi rispetto alle esigenze di bilancia dei pagamenti, che vengono messi a disposizione degli utenti sia in forma di aggiornamento mensile sia a livello di microdati.
Dal luglio 2017 è disponibile una pubblicazione annuale che riporta i principali risultati dell’indagine campionaria sul turismo internazionale dell’Italia.
Saluti iniziali
Federico Caner | Assessore a Fondi UE, Turismo, Agricoltura, Commercio Estero Regione del Veneto
Marta Ugolini | Assessore al Turismo, Cultura, Rapporti con l’UNESCO Comune di Verona. Professore Ordinario di Economia e gestione delle imprese Università di Verona
Introduzione
Oscar Zago | Coordinatore comparto Città d’arte Federalberghi Veneto, Presidente Associazione Albergatori di Vicenza
Speaker
Emanuele Breda | Economista regionale presso la Sede di Venezia della Banca d’Italia
Conclusioni
Massimiliano Schiavon | Presidente Federalberghi Veneto
Il viaggio nella Spiritualità della Città di Assisi, Patrimonio UNESCO dal 2000
14.20 : 14.45 – Sala Gaio Valerio Catullo, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
La Città di Assisi di riconosciuta ricchezza storica, artistica e religiosa, di straordinario valore simbolico e capacità evocativa, si caratterizza per la qualità del suo spazio ereditato e dei valori da essa rappresentati.
Città santuario fin dalle sue origini umbro romane, Assisi costituisce un esempio ineguagliato di persistenza dall’antichità fino ad oggi degli elementi primari della struttura urbana fondativa e delle sue fondamentali funzioni istitutive.
Come patria di San Francesco, Assisi è dal Medioevo indissolubilmente legata al culto del Santo ed allo sviluppo del Francescanesimo nel mondo che, in suo onore l’hanno fatta emergere come sede eminente dell’arte duecentesca e trecentesca italiana ed elevare a simbolo del suo messaggio spirituale universale.
Nella presentazione
Isabella Fischi | Consigliere Comunale della Città di Assisi
Giulio Proietti Bocchini | Responsabile Ufficio Gestione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale e Artistico Città di Assisi
Fondazione Verona Minor Hierusalem presenta il convegno “Cultura, Innovazione, Digitale” [Palazzo della Gran Guardia a Verona, 26 novembre 2022]
14.30 : 14.55 – Area Incontri Giovanni Zenatello corridoio espositori, piano terra del Palazzo della Gran Guardia
L’Area Incontri Giovanni Zenatello ospita il primo appuntamento del pomeriggio di giovedì 15 settembre una spazio per la Fondazione Verona Minor Hierusalem.
Fondazione Verona Minor Hierusalem presenta il convegno programmato la mattina di sabato 26 novembre 2022 “Cultura, Innovazione, Digitale“, un interessante appuntamento al Palazzo della Gran Guardia di Verona.
Nella presentazione
Paola Tessitore| Direttore Fondazione Verona Minor Hierusalem
Daniele Madella | Team di innovazione digitale Fondazione Verona Minor Hierusalem
La sostenibilità turistica, sociale ed urbanistica delle Città d’Arte, tra presente e futuro. Promosso da Federalberghi Veneto
14.40 : 16.10 – Sala Can Francesco della Scala detto Cangrande I, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Il tessuto commerciale delle città italiane è in continua trasformazione, non solo per effetto della pandemia che nell’ultimo anno ha costretto molte aziende alla chiusura.
Era così già da prima: tra il 2012 e il 2020 le attività di commercio al dettaglio sono diminuite di oltre 77mila unità – una riduzione del 14% – e le imprese ambulanti sono 14mila in meno (-14,8%).
Il risultato è un progressivo processo di desertificazione commerciale dei centri urbani e le conseguenti minore qualità della vita dei residenti e minore appeal turistico.
Introduzione
Massimiliano Schiavon | Presidente Federalberghi Veneto
Speaker
Dario Bertocchi | Docente a contratto presso l’Università Cà Foscari Venezia, Dipartimento di Economia
L’evoluzione del fenomeno delle locazioni turistiche nelle città d’arte venete: Venezia, Padova, Verona, Vicenza e Treviso
Antonello Romano | Geografo, assegnista di ricerca e docente a contratto in Geografia Digitale e Laboratorio di Visualizzazione Dati presso il Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive – DISPOC – dell’Università di Siena
L’intermediazione digitale nella città post-pandemica tra radicamento, crisi e logiche di controllo tecno-centrico. Il caso Airbnb.
Egbert van der Zee | Assistant Professor Department of human geography and planning Ultrecht University
I risultati di un’indagine 2022 su un campione di turisti olandesi, con l’obiettivo di comprendere quali siano le ragioni che li spingono a scegliere AirBnb piuttosto che altre forme di ospitalità, come gli hotel.
Moderatore
Alessandro Minello | Adjunct Professor presso l’Università Cà Foscari Venezia, Economia e politica industriale e International economics and development studies
Contributo
Katia Basili | Coordinatrice per la Città di Venezia dell’Ufficio Sito UNESCO “Venezia e la sua Laguna”. Nel Comitato Scientifico del WTE World Tourism Event for World Heritage Sites per le edizioni 2021 [Padova] e 2022 [Verona]
San Marino: le radici antiche di uno Stato Libero
14.50 : 15.15 – Sala Gaio Valerio Catullo, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
I centri storici di San Marino e di Borgo Maggiore, insieme al Monte Titano, sono stati iscritti sulla Lista del Patrimonio dell’Umanità, il 7 luglio 2008, a Québec, in Canada, per decisione unanime del Comitato dell’UNESCO.
Questo riconoscimento assume una rilevanza significativa per la Repubblica di San Marino, la più antica nel mondo, che ha saputo mantenere inalterati i suoi valori di autenticità e di identità.
Il valore universale attribuito alla Città-Stato, che svetta inconfondibile sulla cima del Monte, nella sua cornice medioevale, è di costituire la testimonianza di una civiltà vivente, che ha sviluppato un libero percorso democratico attraverso le proprie istituzioni.
Una simbiosi tra il patrimonio intangibile, rappresentato dalle tradizioni secolari, come ad esempio la guida del piccolo Stato demandata ai Capitani Reggenti, e il patrimonio tangibile, costituito da antichi palazzi in cui si svolgono inalterate tradizionali cerimonie.
Anche il patrimonio naturale del Monte assume una particolare importanza in un contesto paesaggistico di rara bellezza.
Il Bene iscritto riguarda un’area di 55 ettari circa.
Comprende il centro storico della Città di San Marino, le tre torri (Guaita, Cesta e Montale) il Monte Titano nella sua totalità, il centro storico di Borgo Maggiore e la rupe (bellissima zona naturale alla base del Monte).
Ovviamente si segnalano gli elementi urbani più importanti della Città-Stato, quali la Basilica del Santo, i conventi di Francesco e Santa Chiara, il Palazzo Pubblico, il Teatro Titano, le mura fortificate con gli antichi posti di guardia ed i palazzi storici delle contrade più caratteristiche.
Nella presentazione
Marta Stacchini | Responsabile Generale Unità di Coordinamento UNESCO per la Repubblica di San Marino
Vito G. Testaj | Dirigente Istituti Culturali f.f Repubblica di San Marino
Il Ministero del Turismo incontra al WTE Altrama, web agency e system integrator
15.00 : 15.25 – Area Incontri Giovanni Zenatello corridoio espositori, piano terra del Palazzo della Gran Guardia
Le giornate al Palazzo della Gran Guardia a Verona per la XIIIa Edizione Consecutiva WTE World Tourism Event for World Heritage Sites, sono state scelte dal Ministero del Turismo con ENIT Agenzia Nazionale Turismo per una connessione con tutti quei soggetti che ruotano, ai vari livelli di responsabilità, sul tema del patrimonio culturale, più in particolare quello riconosciuto UNESCO.
Quello che il Governo mette sul piatto, legato alle risorse PNRR, è un progetto che consiste nel dotarsi di un Hub Digitale per favorire la competitività del sistema turistico del nostro paese.
E’ il Tourism Digital Hub, un progetto collaborativo che vede protagonisti anche i territori, partendo dalle governance del turismo regionale, fino ad arrivare a quei soggetti del pubblico, del privato e del non profit impegnati nella valorizzazione anche in chiave di economia turistica dei patrimoni materiali e immateriali del nostro Paese.
Nell’Area Incontri Giovanni Zenatello le persone del Ministero del Turismo incontrano Altrama.
Altrama è una web agency e system integrator che progetta e implementa siti e portali web, eCommerce e app (iOS e Android), realizza contenuti editoriali per il web ottimizzati per i motori di ricerca.
Gestisce portali web come ViaggiArt e ANSA ViaggiArt, è impegnata nello sviluppo per Destinazioni Turistiche di soluzioni d’interoperabilità con l’ecosistema digitale [Tourism Digital Hub] del Ministero del Turismo e ENIT Agenzia Nazionale Turismo.
S’incontrano per il Ministero del Turismo
Benedetta Rizzo | Dirigente responsabile della Promozione Turistica Ministero del Turismo
Per Altrama
Giuseppe Naccareno | CEO Altrama, web agency e system integrator
Fabio Tarantino | Responsabile Commerciale Altrama, web agency e system integrator
Il Ministero del Turismo incontra il Distretto Turistico Costa d’Amalfi
15.30 : 15.55 – Area Incontri Giovanni Zenatello corridoio espositori, piano terra del Palazzo della Gran Guardia
Le giornate al Palazzo della Gran Guardia a Verona per la XIIIa Edizione Consecutiva WTE World Tourism Event for World Heritage Sites, sono state scelte dal Ministero del Turismo con ENIT Agenzia Nazionale Turismo per una connessione con tutti quei soggetti che ruotano, ai vari livelli di responsabilità, sul tema del patrimonio culturale, più in particolare quello riconosciuto UNESCO.
Quello che il Governo mette sul piatto, legato alle risorse PNRR, è un progetto che consiste nel dotarsi di un Hub Digitale per favorire la competitività del sistema turistico del nostro paese.
E’ il Tourism Digital Hub, un progetto collaborativo che vede protagonisti anche i territori, partendo dalle governance del turismo regionale, fino ad arrivare a quei soggetti del pubblico, del privato e del non profit impegnati nella valorizzazione anche in chiave di economia turistica dei patrimoni materiali e immateriali del nostro Paese.
Nell’Area Incontri Giovanni Zenatello le persone del Ministero del Turismo incontrano il Distretto Turistico Costa d’Amalfi.
Il Distretto Turistico Costa d’Amalfi è un soggetto pubblico/privato che si pone l’obiettivo di contribuire con progetti e capitale umano ad una crescita sostenibile e ordinata non solo della Destinazione in chiave di Economia Turistica, ma anche di generare vantaggi per i cittadini residenti, per migliorare la loro vita quotidiana favorendo l’accesso a nuovi servizi pensati per loro, con un’attenzione particolare a chi risiede nelle aree interne, spesso “dimenticate” nelle policy di sviluppo sostenibile.
Il Distretto Turistico Costa d’Amalfi è un Distretto riconosciuto il 17 gennaio 2014 dall’allora Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo MiBACT facendo riferimento alla delimitazione territoriale definita da Regione Campania con il decreto dirigenziale n°43 del 28 giugno 2013.
S’incontrano per il Ministero del Turismo
Benedetta Rizzo | Dirigente responsabile della Promozione Turistica Ministero del Turismo
Per il Distretto Turistico Costa d’Amalfi
Robert Piattelli | Advisor
Cremona is
15.50 : 16.15 – Sala Gaio Valerio Catullo piano attico Palazzo della Gran Guardia
Una città piccola, ma ricca di arte e di storia, di un patrimonio di bellezze naturali, architettoniche, ma soprattutto di un bene immateriale e prezioso che viene tramandato da quattro secoli che la rende unica al mondo, la liuteria: Cremona è questo.
Il suo Saper fare liutario tradizionale, riconosciuto patrimonio dell’umanità dal 2012, connota questa cittadina incastonata nella florida Pianura Padana come un unicum nel panorama mondiale e la rende unica per la concentrazione di botteghe di liutai disseminate per la città, di strumenti conservati nelle collezioni dei suoi musei, per la varietà di scuole e centri di formazione e per il numero di persone e saperi che ruotano intorno ai temi della costruzione di strumenti ad arco, della ricerca musicologica e dell’apprendimento della pratica musicale.
Frutto del fervore culturale che caratterizzava la Cremona del Cinquecento, l’arte di costruire strumenti ad arco viene da allora tramandata di generazione in generazione attraverso saperi antichi se si apprendono e affinano giorno per giorno, nell’arco di tutta una vita.
Vi convergono la conoscenza del legno e delle diverse essenze, la fisica, la chimica, il gusto del bello al servizio dell’efficacia nella resa acustica.
Un gioco di equilibri che ritroviamo diffusi in tutta la città: dalla medievale conformazione a stella delle sue strade che convergono verso la piazza della Cattedrale, ai sottostanti rimandi di epoca romana, agli affreschi rinascimentali presenti in tutte le Chiese, alle bellezze naturalistiche e alle testimonianze del lavoro dell’uomo nella natura e nei campi.
Speaker
Barbara Manfredini | Comune di Cremona, Assessore al Turismo, City Branding e Sicurezza
Luca Burgazzi | Comune di Cremona, Assessore ai Sistemi Culturali, Giovani, Politiche della Legalità
Il Ministero del Turismo incontra il Distretto Turistico Costa d’Amalfi
16.00 : 16.20 – Area Incontri Giovanni Zenatello corridoio espositori, piano terra del Palazzo della Gran Guardia
Le giornate al Palazzo della Gran Guardia a Verona per la XIIIa Edizione Consecutiva WTE World Tourism Event for World Heritage Sites, sono state scelte dal Ministero del Turismo con ENIT Agenzia Nazionale Turismo per una connessione con tutti quei soggetti che ruotano, ai vari livelli di responsabilità, sul tema del patrimonio culturale, più in particolare quello riconosciuto UNESCO.
Quello che il Governo mette sul piatto, legato alle risorse PNRR, è un progetto che consiste nel dotarsi di un Hub Digitale per favorire la competitività del sistema turistico del nostro paese.
E’ il Tourism Digital Hub, un progetto collaborativo che vede protagonisti anche i territori, partendo dalle governance del turismo regionale, fino ad arrivare a quei soggetti del pubblico, del privato e del non profit impegnati nella valorizzazione anche in chiave di economia turistica dei patrimoni materiali e immateriali del nostro Paese.
Nell’Area Incontri Giovanni Zenatello le persone del Ministero del Turismo incontrano Treccani Accademia.
Treccani Accademia è la scuola di management firmata Treccani.
Il patrimonio culturale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana al servizio di una formazione autorevole e di eccellenza che si rivolge a neolaureati, manager, professionisti e aziende.
Fondazione Treccani Cultura si propone di stabilire e sviluppare un collegamento permanente tra il mondo culturale, scientifico, economico, imprenditoriale e l’Istituto della Enciclopedia Italiana, una delle principali istituzioni culturali del Paese.
L’Istituto della Enciclopedia Italiana, fondata da Giovanni Treccani, quale “Fondatore Promotore” della Fondazione Treccani Cultura, la Fondazione Insieme per la Vista Onlus e la Fondazione Giancarlo Pallavicini Onlus quali “Partecipanti”, hanno deciso di realizzare attraverso la nascita di questa Fondazione un progetto che abbia l’obiettivo di adeguare al nuovo contesto culturale e comunicativo che caratterizza il XXI secolo la propria irrinunciabile funzione di centro di produzione e divulgazione di conoscenze certificate e di un sapere critico.
S’incontrano per il Ministero del Turismo
Benedetta Rizzo | Dirigente responsabile della Promozione Turistica Ministero del Turismo
Per Treccani Accademia
Flavia Coccia | Consulente, esperta di turismo
Treccani Accademia. Come cambia la formazione per il turismo: da verticale a multidisciplinare fino alle sfide del metaverso
16.20 : 16.45 – Sala Gaio Valerio Catullo, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Dopo una prima spiegazione su come la formazione nel turismo richieda competenze sempre più ampie e orizzontali, Fabio Viola presenta le opportunità dell’immediato futuro offerte dal metaverso applicate ai progetti formativi sul turismo di Treccani Accademia.
Speaker
Fabio Viola
Gamification Designer
Rossella Calabrese
Treccani Accademia | Consigliera Delegata
Flavia Coccia
Treccani Accademia | Esperta di turismo
Patrimonio materiale e immateriale: Venezia e la sua Laguna e l’Arte della Perla di Vetro veneziana
16.50 : 17.15 – Sala Gaio Valerio Catullo al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Creare perle di vetro e infilarle, per secoli è stato un lavoro femminile. Questa pratica, svolta prevalentemente a domicilio, permetteva alle “perlere” e alle “impiraresse” di conciliare i tempi lavorativi con quelli domestici e integrava le entrate familiari.
Il luogo in cui le “perlere” realizzavano le perle di vetro era, quasi sempre, la cucina e, in questo ambiente, le abili artigiane, utilizzavano oggetti di uso comune per sagomare e decorare le loro creazioni.
Anche molti termini, tuttora vivi nel linguaggio delle moderne “perlere”, hanno avuto origine nelle cucine delle loro bisnonne e sono stati tramandati, di generazione in generazione.
Gli utensili da cucina, spesso rifunzionalizzati, sono usati anche oggi e passano di madre in figlia e sono conservati con cura in ambito familiare.
Fino alla metà del secolo scorso, le “impiraresse”, sedute sull’uscio di casa, con in grembo una “sessola” colma di perline e in mano ventagli di aghi lunghi e sottili, infilavano in matasse le conterie con gesti veloci e precisi.
Le più specializzate tra loro, creavano, con filo di ferro, fiori di perline, tessevano frange a telaio o ricamavano borsine, arazzi e abiti.
Gli oggetti usati dalle “impiraresse” e il linguaggio utilizzato erano e sono ancora intimamente legati al cucito, al ricamo e alla cucina.
Le moderne “impiraresse” hanno spesso imparato quest’arte in famiglia e la trasmettono, insieme al loro linguaggio, alle nuove generazioni.
Speaker
Cristina Bedin | Presidente del Comitato per la Salvaguardia dell’Arte delle Perle di Vetro Veneziane, iscritta nella Lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dal 2020
Claudia Cottica | Consigliera del Comitato per la Salvaguardia dell’Arte delle Perle di Vetro Veneziane, iscritta nella Lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dal 2020
Luana Darin | Perlera e appassionata detentrice del Comitato per la Salvaguardia dell’Arte delle Perle di Vetro Veneziane
Katia Basili | Coordinatrice per la Città di Venezia dell’Ufficio Sito UNESCO “Venezia e la sua Laguna”. Nel Comitato Scientifico del WTE World Tourism Event for World Heritage Sites per le edizioni 2021 [Padova] e 2022 [Verona]
Ravenna,Città del Mosaico
17.05 : 17.30 – Sala Can Francesco della Scala detto Cangrande I, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Ravenna, famosa nel mondo per l’inestimabile valore dei suoi mosaici paleocristiani e bizantini riconosciuti patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, presenta la biennale di mosaico contemporaneo in programma dall’8 ottobre al 27 novembre 2022.
In tale occasione la città apre i suoi luoghi più suggestivi ad artisti provenienti da tutto il mondo, proponendo un ricco programma di eventi dove monumenti, musei, chiostri e spazi simbolici diventano gallerie d’eccezione in cui arte antica e contemporanea sono in costante dialogo tra loro.
Speaker
Fabio Sbaraglia | Assessore del Comune di Ravenna con deleghe a cultura, scuola, università, afam, mosaico, politiche giovanili
Daniele Torcellini | Storico dell’arte e docente, curatore della VII biennale di mosaico contemporaneo di Ravenna
Viaggio in Italia nel Patrimonio UNESCO: monumenti paleocristiani di Ravenna
Il gruppo dei monumenti paleocristiani di Ravenna è costituito da otto edifici – il Mausoleo di Galla Placidia, il Battistero Neoniano, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, il Battistero degli Ariani, la Cappella Arcivescovile, il Mausoleo di Teodorico, la Chiesa di San Vitale e la Basilica di Sant’Apollinare in Classe – edificati tra il V ed il VI secolo D.C.
Questi edifici di culto riflettono le importanti vicende storiche, politiche e religiose di Ravenna, divenuta prima capitale dell’Impero Romano d’Occidente (AD 402), poi nota in Italia come la capitale ostrogota e bizantina.
Per le sue peculiarità, il sito venne iscritto nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel 1996.
Il Mausoleo di Galla Placidia appartiene alla tradizione dell’architettura latina d’Occidente, il Battistero Neoniano costituisce un esempio raffinato e perfettamente conservato di battistero paleocristiano, il Battistero degli Ariani fa parte del periodo più fulgido del regno dei Goti, sotto il regno di Teodorico venne costruita la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, con funzione di cappella palatina, mentre il Mausoleo di Teodorico è l’unico esempio superstite rimasto di una tomba di re barbarico.
E ancora la Cappella Arcivescovile, unico monumento ortodosso fatto costruire durante il regno di Teodorico, la Basilica di San Vitale, di età giustinianea, è una delle massime realizzazioni dell’architettura bizantina in Italia.
Infine, a 5 chilometri da Ravenna, si innalza la Basilica di Sant’Apollinare in Classe, che si impone per le sue grandiose forme basilicali.
Su Nuraxi a Barumini
17.20 : 17.45 – Sala Gaio Valerio Catullo al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
L’area archeologica “Su Nuraxi”, scoperta e portata alla luce dall’archeologo Giovanni Lilliu nel corso degli anni ’40-’50 del Novecento, per la sua unicità è entrata a far parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 1997.
Il Su Nuraxi è uno dei 26 nuraghi presenti nel territorio di Barumini ed è il più rappresentativo dei nuraghi complessi della Sardegna.
La civiltà nuragica è ricca di aspetti spirituali e di cultura materiale.
La religione era basata sui culti animistici e sul culto degli antenati; nel campo dell’animismo rientrano soprattutto le credenze e i riti legati alle acque salutari, celebrati nei pozzi e nelle fonti sacre.
Speaker
Salvatore Bellisai | Presidente del CdA della Fondazione Barumini Sistema Cultura
Il Patrimonio UNESCO di Ferrara, meraviglioso scrigno di bellezza, cultura e turismo
17.35 : 18.00 – Sala Can Francesco della Scala detto Cangrande I, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Speaker
Aida Morelli | Presidente Parco Delta del Po dell’Emilia Romagna, riserva MAB UNESCO, il Programma “L’uomo e la biosfera“, Man and the Biosphere
Marco Gulinelli | Assessore Cultura, Musei, Monumenti Storici e Civiltà Ferrarese, UNESCO Comune di Ferrara
Viaggio in Italia nel Patrimonio Immateriale UNESCO: Ferrara, città del Rinascimento, e il suo Delta del Po
Ferrara fu la prima città rinascimentale ad essere sviluppata secondo un complesso piano urbanistico che favoriva una disposizione armoniosa della prospettive urbane piuttosto che la bellezza dei singoli edifici.
La città è iscritta nella Lista del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 1996.
La famiglia d’Este, che fece di Ferrara la propria corte, decise di intervenire radicalmente sull’assetto della città, mutandone la struttura e inventando il concetto di “piano regolatore”.
In questo modo dettero vita ad una serie di progetti urbanistici mai realizzati prima, il più importante dei quali fu l’Addizione Erculea di Biagio Rossetti che bilanciava i principi umanistici legati alla forma e al volume in architettura con lo spazio aperto e i bisogni della città.
Tra il 14° e il 16° secolo gli Estensi inaugurarono alcuni progetti edilizi che dettero all’area del delta del Po un peculiare collegamento con Ferrara.
Le trasformazioni della campagna inclusero la creazione di: nuovi canali e strade, “castalderie”, grandi tenute agricole dotate di palazzi di pregio e ampi giardini collegate alla città attraverso il fitto reticolo di vie d’acqua fra loro comunicanti che si ramificava nel bacini del basso Po, una rete di residenze nobiliari conosciute come “delizie estensi”.
Queste “delizie”, ossia palazzi, ville e padiglioni destinati a rappresentare luoghi di svago e divertimento, erano celebrati per le loro qualità ambientali ed architettoniche e per essere lo specchio del potere e teatro di magnificenze della “familia principis”.
16 Settembre
Giordania. Il Regno del Tempo
9.30 : 9.55 – Sala Can Francesco della Scala detto Cangrande I, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Al 2021 i siti iscritti nella Lista dei patrimoni dell’umanità sono sei, mentre quattordici sono le candidature per nuove iscrizioni.
I primi due siti iscritti nella lista sono stati nel 1985 Petra e Qusayr Amra, durante la nona sessione del comitato del patrimonio mondiale.
Il terzo patrimonio giordano è stato Umm al-Rasas (Kastrom Mefa’a), aggiunto nel 2004.
Nel 2011 la trentacinquesima sessione ha inserito nella lista l’area protetta di Uadi Rum.
Il sito del battesimo di Betania oltre il Giordano (Al-Maghtas) è stato incluso nella lista nel 2015 dalla trentanovesima sessione del comitato.
Infine, il patrimonio di più recente riconoscimento è al-Salt, luogo di tolleranza e ospitalità urbana, aggiunto nel corso della quarantaquattresima sessione nel 2021.
Cinque siti sono considerati culturali, secondo i criteri di selezione, uno misto.
La Città Vecchia di Gerusalemme, oggi contesa tra Israele e Palestina, fu proposta come patrimonio dell’umanità nel 1981 dalla Giordania, che ritirò le sue pretese sulla città nel 1988.
wikipedia
Speaker
Marco Biazzetti | Marketing Communications Public Relations Manager Jordan Tourism Board
Il modello di Ecosistema Digitale nel progetto Cultura Campania
9.30 : 10.25 – Sala Gaio Valerio Catullo, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Il modello strategico di evoluzione del sistema informativo della Pubblica Amministrazione, definito nel Piano Triennale 2017 – 2019, ha introdotto il concetto di “ecosistemi” della Pubblica Amministrazione: aree di intervento settoriali e omogenee in cui si svolge l’azione delle pubbliche amministrazioni (dalla sanità all’agricoltura, dalla scuola ai beni culturali) e in cui vengono erogati servizi a cittadini e imprese attraverso il digitale.
Il progetto Cultura Campania è realizzato nell’ambito dell’Ecosistema digitale per la cultura, che ha come obiettivo la fruizione e la valorizzazione del patrimonio culturale della Regione Campania ed è finanziato dalle risorse POR Campania FESR 2014-2020, Asse II, Agenda digitale.
Cultura Campania si poggia su alcuni asset regionali:
- Il Sistema Informativo Culturale, che costituisce il grande archivio digitale all’interno dell’Ecosistema digitale per la Cultura
- Un catalogo eventi culturali
- La Mediateca dello Spettacolo
- Un Atlante del Cinema in Campania
- Il Sistema Archivistico Campano
- Il Catalogo Bibliografico Campano
La Regione Campania dal 2018, ha dato vita al progetto “Ecosistema digitale per la Cultura” che si basa sulla realizzazione di 3 progetti differenti perfettamente integrati tra loro per realizzare il Sistema Informativo della Regione Campania
1. Sistema Informativo Culturale – Move to Cloud – Ecosistema digitale per la Cultura
2. Digitalizzazione e conservazione del Patrimonio culturale di archivi e biblioteche della Regione Campania
3. ARCCA – ARchitettura della Conoscenza CAmpana
Il 16 ottobre 2022 il Progetto Cultura Campania per Procida Capitale italiana della Cultura 2022 ha vinto a Lugano il premio Grand Prix Möbius, giuria presieduta da Derrick de Kerckhove, con questa motivazione:
Le applicazioni presentate costituiscono primi e ancora parziali esempi di esplorazione di un campo dalle notevoli potenzialità, ma con molte sfide ancora da affrontare prima di poter concepire, produrre e distribuire ambienti realmente immersivi e interattivi. La app Cultura Campania offre a nostro avviso le maggiori potenzialità di sviluppo in questa direzione, e viene premiata nell’auspicio che possa essere ulteriormente sviluppata la componente di metaverso partecipativo
Speaker
Luciano Ragazzi | Direttore dell’Esecuzione SIC – Move to Cloud – Ecosistema digitale per la cultura
Carmine Romano | Responsabile del progetto digitalizzazione del Museo e Real Bosco di Capodimonte
Modera
Robert Piattelli | Co-founder BTO Educational. Nel Coordinamento del Comitato Scientifico del WTE World Tourism Event for World Heritage Sites
Il Patrimonio mondiale dell’UNESCO nel Lazio: arte, cultura e natura per un turismo sostenibile
10.00 : 11.20 – Sala Can Francesco della Scala detto Cangrande I, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
A cura dell’Agenzia Regionale per il Turismo Regione Lazio, con l’Assessorato al Turismo di Regione Lazio.
Interventi
Letizia Casuccio | Presidente DMO Etruskey, Direttore Generale CoopCulture
L’importanza della rete nella promozione delle nuove destinazioni turistiche nei siti Unesco
Michela Valentini | Destination Manager della DMO ES.CO, la Destination Management Organization Esquilino Comunità, Porta di Roma
Alla scoperta del centro storico e delle proprietà extraterritoriali della Città eterna
Andrea Bruciati | Direttore dell’Istituto autonomo di Villa Adriana e Villa d’Este a Tivoli
Quando la cultura respira: le VILLAE
Andrea Bellezza | Direttore e Destination Manager DMO Destination Management System Tivoli e Valle dell’Aniene
Armonia. Economia turistica sostenibile tra conservazione e sviluppo
Nicola Marrone | Direttore FF Ente Parco Nazionale del Circeo
Area MaB – Riserva della Biosfera Circeo, ecomuseo del Lazio Meridionale.
Francesco Comotti | Destination Manager DMO Expo Tuscia
L’unicità biologica ed ecologica della Faggeta Vetusta del Monte Cimino di Viterbo
Dal racconto affrescato al LIS. “I Cicli affrescati di Padova del XIV secolo” come laboratorio di comunicazione inclusiva
10.30 : 10.55 – Sala Gaio Valerio Catullo, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Con l’iscrizione alla Lista del Patrimonio Mondiale nel luglio 2021, il sito seriale “I Cicli affrescati di Padova del XIV secolo” si è candidato come laboratorio di comunicazione del valore dei beni culturali.
Se già nel processo di candidatura all’UNESCO erano state accolte le suggestioni provenienti dalla comunità locale, grazie ai Tavoli delle Idee, nel realizzare le azioni del piano di gestione le diverse istanze in materia di disseminazione e condivisione della informazione e della conoscenza stanno prendendo forme nuove e dichiaratamente inclusive.
Consuelo Agnesi e Carlo di Biase (Studio Architettura STUDIOINMOVIMENTO) hanno raccontato il progetto PADOVA in LIS, la prima segnaletica turistica in lingua italiana dei segni, insieme a Federica Millozzi e Ingrid Veneroso, rispettivamente Conservatore e addetto alla comunicazione dell’Ufficio Patrimonio Mondiale del Comune di Padova.
Speaker
Consuelo Agnesi | Studio Architettura STUDIOINMOVIMENTO
Carlo di Biase | Studio Architettura STUDIOINMOVIMENTO
Federica Millozzi | Conservatore Ufficio Patrimonio Mondiale del Comune di Padova
Ingrid Veneroso | Comunicazione Ufficio Patrimonio Mondiale del Comune di Padova
Patrimonio Mondiale: quali opportunità per lo sviluppo locale?
11.00 : 11.25 – Sala Gaio Valerio Catullo, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Essere iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale apre molte porte al turismo e all’internazionalizzazione dei flussi.
Come può la comunità locale trarre beneficio da questi flussi e contemporaneamente salvaguardare tanto l’integrità del contesto, quanto la propria “relazione con il Sito“?
Speaker
Mara Nemela | Direttore Fondazione Dolomiti – Dolomiten – Dolomites – Dolomitis UNESCO
Alessandra Proto | Responsabile del Centro OCSE di Trento per lo sviluppo locale
Il Ministero del Turismo incontra al WTE CoopCulture
11.25 : 11.50 – Area Incontri Giovanni Zenatello corridoio espositori, piano terra del Palazzo della Gran Guardia
Le giornate al Palazzo della Gran Guardia a Verona per la XIIIa Edizione Consecutiva WTE World Tourism Event for World Heritage Sites, sono state scelte dal Ministero del Turismo con ENIT Agenzia Nazionale Turismo per una connessione con tutti quei soggetti che ruotano, ai vari livelli di responsabilità, sul tema del patrimonio culturale, più in particolare quello riconosciuto UNESCO.
Quello che il Governo mette sul piatto, legato alle risorse PNRR, è un progetto che consiste nel dotarsi di un Hub Digitale per favorire la competitività del sistema turistico del nostro paese.
E’ il Tourism Digital Hub, un progetto collaborativo che vede protagonisti anche i territori, partendo dalle governance del turismo regionale, fino ad arrivare a quei soggetti del pubblico, del privato e del non profit impegnati nella valorizzazione anche in chiave di economia turistica dei patrimoni materiali e immateriali del nostro Paese.
Nell’Area Incontri Caffè Letterario Giovanni Zenatello le persone del Ministero del Turismo incontrano CoopCulture, la più grande cooperativa operante nel settore della cultura in Italia: per dimensioni, know how e mercato, gestisce servizi per musei ed esposizioni (progettazione e realizzazione di sistemi evoluti di accesso e fruizione, biglietteria, accoglienza e assistenza di sala, prenotazione, prevendita, didattica, marketing comunicazione) per biblioteche e archivi (reference, catalogazione, didattica, promozione) e servizi al territorio (progetti di marketing, sistemi di rete, card turistiche territoriali).
S’incontrano per il Ministero del Turismo
Benedetta Rizzo | Dirigente responsabile della Promozione Turistica Ministero del Turismo
Per CoopCulture
Letizia Casuccio | Direttore Generale CoopCulture
Laura Aversa | Responsabile Marketing e Comunicazione di prodotto CoopCulture
Malta: conoscere la cultura e l’identità di un luogo attraverso l’esperienza
11.30 : 11.55 – Sala Caio Valerio Catullo, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Gli oltre 7000 anni di storia di Malta raccontano il passaggio e il lascito di numerose popolazioni e culture.
Il patrimonio artistico e culturale dell’arcipelago maltese, di cui fanno parte 3 siti UNESCO, compresa la capitale Valletta, rappresenta una delle principali attrattive della destinazione e per questo al turismo, che è alla base dell’economia locale, sono dedicate importanti risorse in termini di conservazione, ma anche di innovazione e differenziazione delle proposte.
Ogni fase della lunga e poliedrica storia dell’arcipelago offre al turista in visita a Malta numerose possibilità di approfondirne la conoscenza attraverso esperienze dirette, immersive, multisensoriali, a partire dall’epoca megalitica, passando dalle vicende dei Cavalieri Ospitalieri e fino ad arrivare al periodo di colonizzazione inglese.
Con queste premesse il viaggiatore in visita a Malta potrà conoscere la cultura e l’identità delle isole attraverso una o più indimenticabili esperienze.
Speaker
Ester Tamasi
Direttore Malta Tourism Authority
Parco Nazionale Aspromonte: presentazione del Cartone Animato “In viaggio nel tempo con nonno Pietro”
11.25 : 11.50 – Sala Can Francesco della Scala detto Cangrande I, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Si chiama Nonno Pietro ed è il protagonista dell’ultimo progetto didattico e promozionale dell’Ente Parco Aspromonte
L’Aspromonte con la sua storia geologica, con la particolarità delle sue rocce e con i suoi otto geositi di rilevanza internazionale è entrato, il 22 aprile 2021,a far parte dell’UNESCO Global Geoparks, la rete mondiale dei Geoparchi UNESCO.
Ispirato alla leggendaria storia della Rocca del Drago (Ròcca tu Dràku), l’affascinante aspetto del monolite, sito fra Bova e Roghudi Vecchio, ha stimolato la realizzazione di un cortometraggio in animazione che spiega ai bambini, ma non solo a loro, la genesi dell’Aspromonte.
Un viaggio fra i suggestivi monoliti della Valle delle Grandi Pietre, a partire dalla Pangea e dalla formazione dei continenti e della Calabria.
La Rocca del Drago, la cui origine e la particolarissima conformazione sono ancora avvolte nel mistero, ha ispirato un personaggio animato che, con la speciale empatia tipica del rapporto fra nonno e nipoti, spiega in modo semplice e coinvolgente perché le montagne del nostro entroterra sono un tesoro della geologia, sensibilizzando grandi e piccoli al tema del rispetto dell’Aspromonte Geopark, patrimonio UNESCO.
La simpatica pietra parlante, grazie alle tecniche di animazione 3D, porta a spasso i bambini fra i giganti della nostra montagna.
“Nonno Pietro” nasce dalla programmazione dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, idea e soggetto di Giorgio Cotroneo.
La modellazione 3D e le musiche sono a cura di Mauro Giamboi, i testi e la regia di Antonio Melasi, fotografia e editing Demetrio Caracciolo, ottimizzazione Giuseppe Calabrò.
Nella presentazione
Sabrina Scalera | Responsabile procedimento progetto Sentieristica Calabria Ente Parco Nazionale Aspromonte
Giorgio Cotroneo | Servizio promozione e fruizione Ente Parco Nazionale Aspromonte
Il Ministero del Turismo incontra al WTE Fondazione Arena di Verona
11.55 : 12.15 – Area Incontri Giovanni Zenatello corridoio espositori, piano terra del Palazzo della Gran Guardia
Le giornate al Palazzo della Gran Guardia a Verona per la XIIIa Edizione Consecutiva WTE World Tourism Event for World Heritage Sites, sono state scelte dal Ministero del Turismo con ENIT Agenzia Nazionale Turismo per una connessione con tutti quei soggetti che ruotano, ai vari livelli di responsabilità, sul tema del patrimonio culturale, più in particolare quello riconosciuto UNESCO.
Quello che il Governo mette sul piatto, legato alle risorse PNRR, è un progetto che consiste nel dotarsi di un Hub Digitale per favorire la competitività del sistema turistico del nostro paese.
E’ il Tourism Digital Hub, un progetto collaborativo che vede protagonisti anche i territori, partendo dalle governance del turismo regionale, fino ad arrivare a quei soggetti del pubblico, del privato e del non profit impegnati nella valorizzazione anche in chiave di economia turistica dei patrimoni materiali e immateriali del nostro Paese.
Nell’Area Incontri Caffè Letterario Giovanni Zenatello le persone del Ministero del Turismo incontrano Fondazione Arena di Verona.
L’Arena ha 1990 anni di vita dalla costruzione nel 30 DC tra il regno di Augusto e il Regno di Claudio, è il più grande anfiteatro romano ancora in uso con 98 Stagioni Liriche, 107 anni dalla prima edizione del Festival, 30.000 sedute effettive, 31 metri di altezza, un ovale di 140 x 100 metri.
S’incontrano per il Ministero del Turismo
Benedetta Rizzo | Dirigente responsabile della Promozione Turistica Ministero del Turismo
Per Fondazione Arena di Verona
Andrea Compagnucci | Principal Marketing Consultant Fondazione Arena di Verona
Cecilia Cavagna | Assistente Direzione Commerciale e Marketing
Una nuova proposta formativa: HIA | Hospitality Innovation Academy
11.55 : 12.20 – Sala Can Francesco della Scala detto Cangrande I, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
In occasione della seconda giornata del WTE World Tourism Event for World Heritage Sites, la presentazione di una nuova proposta formativa: HIA | Hospitality Innovation Academy.
L’Accademia nasce per riportare la parola “Ospitalità’” al centro della preparazione post diploma dei ragazzi che vogliono arrivare a diventare ambasciatori della bellezza e dello stile italiano nel mondo, attraverso competenze e conoscenze alberghiere e turistiche di livello internazionale, in un settore in trasformazione costante e ormai indissolubilmente legato al mondo del digitale, a quello dell’intelligenza artificiale e a quello dell’eco-sostenibilità.
Un piano didattico completo e trasversale, che si avvale di docenti provenienti direttamente dal mondo del lavoro, per ispirare gli studenti e guidarli nelle trasformazioni digitali ed ecologiche che impatteranno il mondo del turismo nel prossimo futuro.
Speaker
Giancarlo Carniani | Fondatore e Responsabile HIA Hospitality Innovation Academy
Il Distretto UNESCO del Piemonte
12.00 : 13.00 – Sala Gaio Valerio Catullo, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Questo slot dedicato al Distretto UNESCO del Piemonte è promosso dalla Direzione Coordinamento politiche e fondi europei, Turismo e Sport di Regione Piemonte.
Introduzione e Coordinamento
Paola Casagrande | Direttore Coordinamento Politiche e Fondi Europei, Turismo e Sport Regione Piemonte
Conferenza europea dei GEOPARCHI e progetto geofood
Quest’anno il Sesia Val Grande Geopark ospita la 16esima Conferenza Europea dei Geoparchi dal 26 al 30 settembre 2022.
E’ una grande opportunità e un traino per il territorio. La conferenza tratterà il vasto tema di “Geodiversity – Geoheritage – Geoturismo”. Sono previste cinque giornate di incontri con il direttivo UNESCO, relazioni e progetti dei Geoparchi europei. Seguono due giornate di escursioni sul territorio in punti di particolare interesse geologico legati alle peculiarità del Geoparco – Ghiaccio, Fuoco, Acqua, Terra e Uomo – e che porteranno i partecipanti della Conferenza a conoscere il Monte Rosa, il Supervulcano, il lago Maggiore, Candoglia con il suo marmo, la Val Vigezzo, i Sacri Monti e la viticoltura.
Speaker
Marco Giardino | Professore associato di Geografia fisica e Geomorfologia al Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Torino, Coordinatore Attività Scientifiche Sesia Val Grande Geopark
Cerca e cavatura del tartufo in Italia
Grandi eventi sul territorio e altri riconoscimenti UNESCO della città di Alba (Città creativa della gastronomia e Cerca e cavatura del tartufo nella Lista del patrimonio culturale immateriale UNESCO).
Speaker
Antonella Brancadoro | Direttore dell’Associazione nazionale Città del Tartufo
Referente del riconoscimento della “Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali”, iscritto nella lista rappresentativa UNESCO del patrimonio culturale immateriale.
Residenze Reali Sabaude
A cura del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude.
Dai grandi lavori di restauro allo sviluppo del prodotto turistico.
Nuova visual identity e nuove iniziative di comunicazione turistica – 25^ anniversario UNESCO.
Speaker
Renato Balestrino | Responsabile eventi, attività culturali e relazioni esterne del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude
Ivrea Città Industriale del XX secolo
Il Visitor Center come strumento di valorizzazione turistica del sito UNESCO.
Speaker
Renato Lavarini | Capo di Gabinetto del Comune di Ivrea e Coordinatore del Sito Patrimonio Mondiale “Ivrea, città industriale del XX secolo”
L’ecosistema Arena di Verona: modelli di sviluppo, analisi dei dati, qualche numero
12.25 : 13.15 – Sala Can Francesco della Scala detto Cangrande I, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Il Festival Lirico all’Arena di Verona nasce il 10 agosto 1913, con la prima rappresentazione di Aida voluta dal tenore veronese Giovanni Zenatello e dall’impresario teatrale Ottone Rovato per commemorare il Centenario della nascita di Giuseppe Verdi.
Da oltre cent’anni (fatto salvo per due brevi interruzioni durante le grandi guerre) ogni estate l’anfiteatro romano si trasforma nel più grande teatro lirico all’aperto al mondo.
1990 anni di vita dalla costruzione nel 30 DC tra il regno di Augusto e il Regno di Claudio, il più grande anfiteatro romano ancora in uso con 98 Stagioni Liriche, 107 anni dalla prima edizione del Festival, 30.000 sedute effettive, 31 metri di altezza, un ovale di 140 X 100 metri.
In media a stagione 1260 persone al lavoro tra cui 80 cantanti, 160 professori d’orchestra, 158 artisti del coro, 32 artisti del coro minori, 15 Maestri Collaboratori, 54 ballerini, 30 mimi e acrobati, 200 comparse, 25 comparse bambini, 5 addetti alla direzione di scena, 4 aiuto registi, 70 tecnici di palcoscenico, 22 elettricisti, 60 sarte e addette alla vestizione, 4 persone in Direzione Costumi, 23 truccatori e parrucchieri, 4500 costumi e 325 ore di trucco, 48 addetti alla costruzione delle scenografie, 10 tecnici di manutenzione, 12 portastrumenti, 143 maschere di sala, 48 maschere di retropalco, 60 impiegati amministrativi.
In media a stagione 50 serate con oltre 400.000 spettatori.
Ecco, questi sono i numeri.
Speaker
Andrea Compagnucci | Principal Marketing Consultant Fondazione Arena di Verona
Modera
Robert Piattelli | Co-founder BTO Educational. Nel Coordinamento Scientifico del WTE World Tourism Event for World Heritage Sites
Valorizzazione del Territorio Vesuviano: sport, patrimonio, paesaggio, natura, archeologia, enogastronomia
14.30 : 14.55 – Sala Can Francesco della Scala detto Cangrande I, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Il Polo Turistico Locale Area Vesuviana si è costituito nel maggio 2021 e comprende i comuni di Terzigno [Ente proponente Capofila], Boscoreale, Boscotrecase, Massa di Somma, Ottaviano, Poggiomarino, Pollena Trocchia, Pompei, San Giuseppe Vesuviano, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana Torre Annunziata, Trecase Parco Nazionale del Vesuvio MaB UNESCO.
Speaker
Francesco Ranieri | Sindaco del Comune di Terzigno, Città Metropolitana di Napoli
Gabriele Di Napoli | Staff Segreteria Sindaco Comune di Terzigno.
Il Ministero del Turismo incontra al WTE la Direzione Turismo di Regione Piemonte
14.30 : 14.55 – Area Incontri Giovanni Zenatello corridoio espositori, piano terra del Palazzo della Gran Guardia
Le giornate al Palazzo della Gran Guardia a Verona per la XIIIa Edizione Consecutiva WTE World Tourism Event for World Heritage Sites, sono state scelte dal Ministero del Turismo con ENIT Agenzia Nazionale Turismo per una connessione con tutti quei soggetti che ruotano, ai vari livelli di responsabilità, sul tema del patrimonio culturale, più in particolare quello riconosciuto UNESCO.
Quello che il Governo mette sul piatto, legato alle risorse PNRR, è un progetto che consiste nel dotarsi di un Hub Digitale per favorire la competitività del sistema turistico del nostro paese.
E’ il Tourism Digital Hub, un progetto collaborativo che vede protagonisti anche i territori, partendo dalle governance del turismo regionale, fino ad arrivare a quei soggetti del pubblico, del privato e del non profit impegnati nella valorizzazione anche in chiave di economia turistica dei patrimoni materiali e immateriali del nostro Paese.
Nell’Area Incontri Caffè Letterario Giovanni Zenatello le persone del Ministero del Turismo incontrano la Direzione Turismo di Regione Piemonte, una Destinazione che vive di un formidabile interesse all’estero, non solo per i suoi Patrimoni Mondiali materiali e immateriali, ma anche grazie a un calendario fittissimo di appuntamenti tra cultura, musica e sport che la rendono particolarmente competitiva nel mercato turistico internazionale.
S’incontrano per il Ministero del Turismo
Benedetta Rizzo | Dirigente responsabile della Promozione Turistica Ministero del Turismo
Per Regione Piemonte
Paola Casagrande | Direttore Coordinamento Politiche e Fondi Europei, Turismo e Sport Regione Piemonte
Stefania Gattuso | Manager Direzione Coordinamento Politiche e Fondi Europei, Turismo e Sport Regione Piemonte
Malta lancia Marija, il primo cittadino virtuale
14.30 : 14.55 – Sala Gaio Valerio Catullo, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
La destinazione Malta intende avvicinarsi sempre di più al concetto di esperienza digitale del turista.
Questo si sta cercando di implementare tramite lo sviluppo della figura di Marija, il primo cittadino virtuale maltese.
Presentata in occasione di una conferenza organizzata dal Ministero del Turismo e della Tutela dei Consumatori sulla Digital Tourism Roadmap 2030, Marija si inserisce all’interno di un piano strategico denominato Recovery, Rethink, Revitalize e permette di dar vita ad una nuova esperienza immersiva che permetterà a tutti di accedere a una grande quantità di informazioni.
L’obiettivo, grazie all’importante sviluppo tecnologico, è quello di rendere Marija in grado di interagire in tempo reale e di rispondere a qualsiasi domanda.
Un progetto che testimonia la visione futuristica del Paese attraverso l’implementazione di una solida strategia digitale della destinazione.
Marija rappresenta il mezzo perfetto per raccontare la storia maltese e connettersi in modo significativo con tutti coloro che entrano in contatto con lei.
Questa iniziativa è stata oggetto di studio da parte degli studenti del Master in Economia del Turismo dell’Università Bocconi di Milano, i quali hanno condotto un’analisi relativa alla tematica in questione su target diversi attraverso focus group ed interviste sia ai consumatori finali sia ad intermediari turistici, con lo scopo di esplorare la propensione verso questi nuovi applicativi e driver e barriere al loro utilizzo.
Sulla base dei risultati e di un benchmark con realtà turistiche e di altri settori, gli studenti hanno dato vita a diverse proposte applicative.
Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024
15.00 : 15.25 – Sala Gaio Valerio Catullo, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
“Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della cultura Dario Franceschini, ha deliberato il conferimento del titolo di “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2024 alla città di Pesaro, ai sensi dell’articolo 7, comma 3-quater, del decreto-legge 31 maggio2014, n. 83. La proposta del Ministro si basa sul giudizio espresso dalla giuria, appositamente istituita, composta da sette esperti indipendenti di chiara fama nel settore della cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica“.
Questo è l’atto finale di un percorso intrapreso a luglio del 2021 dalla città marchigiana- che nel 2017 è stata riconosciuta come Città Creativa Unesco – che ha superato le altre concorrenti finaliste: Ascoli Piceno, Chioggia (VE), Grosseto, Mesagne (BR), Sestri Levante con il Tigullio (GE), Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (SA), Viareggio (LU) e Vicenza.
I loro dossier di candidatura erano stati presentati durante le audizioni tenutesi gli scorsi 3 e 4 marzo, e a decretare la città vincitrice è stata una giuria presieduta da Silvia Calandrelli.
Negli anni, il titolo di Capitale della Cultura è stato assegnato alle Città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena nel 2015; Mantova nel 2016; Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018,Parma nel 2020 e nel 2021.
Procida è l’attuale Capitale Italiana della cultura mentre Bergamo e Brescia lo saranno nel 2023.
Speaker
Amerigo Varotti | Direttore Generale Confcommercio Pesaro e Urbino / Marche Nord
Daniele Vimini | Vice Sindaco del Comune di Pesaro, Assessore alla Bellezza
Roberto Cioppi | Assessore al Turismo Comune di Urbino
Destination Verona & Garda Foundation: il modello della fondazione pubblica per la promozione coordinata del territorio
15.00 : 15.25 – Sala Can Francesco della Scala detto Cangrande I, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
E’ nata la Destination Verona & Garda Foundation, modello di governance a partecipazione pubblica – di cui la Camera di Commercio di Verona è socio fondatore e i Comuni veronesi i soci partecipanti – per la gestione unitaria della promozione turistica delle due O.G.D. del territorio, quella di Verona e quella del Lago di Garda, e dei quattro Marchi d’area: Lessinia, Valpolicella, Soave ed Est Veronese e Pianura dei Dogi.
Speaker
Paolo Artelio | Presidente Destination Verona & Garda Foundation
Paolo Tosi | Vice Presidente Camera di Commercio di Verona
Franco Cosimo Panini presenta l’edizione in tedesco della Guida “Pimpa va a Verona”
15.00 : 15.30 – Area Incontri Giovanni Zenatello corridoio espositori, piano terra del Palazzo della Gran Guardia
Le guide di Pimpa hanno pagine ricche di giochi, cartoline, adesivi, percorsi di esplorazione e tante curiosità sulla città e le sue tradizioni…
In ogni guida, Pimpa incontra un personaggio legato alla storia della città, racconta i mestieri di una volta e svela la ricetta di un piatto tipico.
Anche i piccoli cittadini si stupiranno nel trovare nuovi scorci attraverso cui conoscere Verona!
Nella presentazione
Maria Teresa Panini | Editore Franco Cosimo Panini
Ettore Napione | Responsabile Conservazione e valorizzazione sito UNESCO e Cinta Muraria Comune di Verona
L’itinerario dantesco “In cammino con Dante a Verona”
15.30 : 15.55 – Sala Can Francesco della Scala detto Cangrande I, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Nel 2021 molte sono state le iniziative speciali dell’anno di Dante a Verona: una mostra diffusa tra piazze e monumenti, chiese, palazzi e biblioteche, con una mappa d’autore che guida il visitatore, orientato da segnaletiche e app.
Nell’ambito delle celebrazioni veronesi in onore di Dante, il Comune di Verona presenta il cuore del programma artistico ideato per onorare l’Alighieri e il suo rapporto strettissimo con la città: un’inedita mostra diffusa, realizzata dai Musei Civici, con il patrocinio e il contributo del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, in collaborazione con Università di Verona e Diocesi di Verona, con il contributo di Fondazione Banca Popolare di Verona.
La città intera ricorda il poeta mettendosi in mostra come museo a cielo aperto.
Verona accolse Dante dopo l’esilio da Firenze, e ne diventò seconda patria.
Il legame con la città e con gli Scaligeri fu forte e duraturo e Verona stessa ne offre molteplici testimonianze: sono numerosi i luoghi legati alla presenza di Dante, fonti di ispirazione per la Divina Commedia, e oggi è possibile, grazie alle tracce contenute nelle sue opere, ricostruire passaggi cruciali della vicenda veronese.
Un indizio certo è rintracciabile nel canto XVII del Paradiso.
Dante scrive che il primo a offrirgli ospitalità fu il «gran lombardo / che ’n su la scala porta il santo uccello»: Bartolomeo della Scala, morto nel 1304, unico tra gli Scaligeri a esibire sulla tomba l’aquila.
Dante visse ancora a Verona, ospite e protetto di Cangrande, tra il 1312 – anno in cui una missiva di Cangrande all’Imperatore sembra rivelare elementi stilistici della penna del Poeta – e il 1320.
Il rapporto tra Dante e Cangrande fu lungo e saldo: ne sono testimoni l’elogio di Cangrande nel canto XVII del Paradiso e la celebre Epistola XIII con cui Dante gli dedicò la terza Cantica.
Introduzione
Marta Ugolini | Assessore al Turismo, Cultura, Rapporti con l’UNESCO Comune di Verona. Professore Ordinario di Economia e gestione delle imprese Università di Verona
Speaker
Francesca Rossi | Direttrice Musei Civici di Verona
Fausta Piccoli | Responsabile Museo di Castelvecchio Verona
Buone notizie dal Bando Borghi del Ministero della Cultura: il “Borgo del Gusto di Tramonti”, in Costa d’Amalfi
15.30 : 15.55 – Sala Gaio Valerio Catullo al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Col progetto “Borgo del Gusto” Tramonti in Costa d’Amalfi ottiene oltre 1 milione e mezzo di euro di fondi PNRR.
Al centro degli investimenti c’è la Casa del Gusto, che metterà a disposizione spazi per i produttori e per le imprese per la promozione e la vendita delle eccellenze (GustoShop), ma anche numerosi servizi per la cittadinanza e per i visitatori.
Con il punteggio più alto in Italia e un primo posto condiviso con un altro borgo campano, Tramonti rientra tra i 289 comuni individuati dal decreto di assegnazione delle risorse del Ministero della Cultura per l’attrattività dei borghi, a cui saranno destinati 363.445.527 euro da utilizzare per investimenti volti alla rigenerazione culturale, sociale ed economica.
Al centro degli investimenti c’è la Casa del Gusto (di cui è proprietaria la Comunità Montana dei Monti Lattari e che ha messo a disposizione ai fini del progetto in comodato d’uso gratuito), uno spazio all’avanguardia, inaugurato nel 2016 e attualmente non aperto al pubblico, che si trasformerà in un polo di primaria importanza, in grado di funzionare sia come centro didattico, grazie a un laboratorio permanente di ricerca, formazione, comunicazione ed educazione sensoriale e alimentare, sia come motore per l’enogastronomia e le eccellenze locali, così da dare una spinta positiva al variegato microcosmo delle attività del settore, che spaziano dall’agricoltura all’accoglienza turistica.
Il progetto vede capofila il Comune di Tramonti che i avvale della partnership di CoopCulture, per l’attivazione dei laboratori sull’evoluzione della produzione tipica locale darà il proprio supporto il Dipartimento di Architettura DIARC dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, la Comunità Montana dei Monti Lattari si occuperà della progettazione degli spazi verdi presso la propria sede e dell’orto sperimentale della Casa del Gusto.
L’Istituto Comprensivo G. Pascoli, insieme ai suoi studenti, darà il proprio prezioso contributo con progetti di formazione su tradizioni e antichi mestieri, conoscenza e valorizzazione del territorio, e promuovendo comportamenti di cittadinanza attiva.
Importante il supporto del Distretto Turistico Costa d’Amalfi, per un progetto all’avanguardia di formazione e recupero di antichi mestieri, che vede coinvolti numerosi partner privati qualificati che hanno già avviato l’iter per la sottoscrizione dell’accordo e che si occuperanno della formazione specialistica (Gambero Rosso, Sal de Riso, FadWine), oltre a realtà come Elettrify, incaricata della mobilità sostenibile, e alle associazioni con cui sono stati stipulati accordi di valorizzazione, promozione e co-marketing (Consorzio di Tutela Limone Costa d’Amalfi, Associazione Pizza Tramonti e Associazione Centro di Cultura e Storia Amalfitana).
Nella presentazione
Domenico Amatruda | Sindaco di Tramonti
Letizia Casuccio | Direttore Generale CoopCulture
Andrea Ferraioli | Presidente Distretto Turistico Costa d’Amalfi
Coordina
Laura Aversa | Responsabile Marketing e Comunicazione di Prodotto CoopCulture
Viaggio in Italia nel Patrimonio UNESCO: Costiera Amalfitana
La Costiera Amalfitana si trova lungo la costa tirrenica dell’Italia meridionale, subito a sud di Napoli.
E’una zona di grande bellezza naturale, caratterizzata da terrazzamenti per la coltivazione di vigneti e frutteti e da cittadine di grande valore architettonico e artistico, tra le quali Amalfi e Ravello.
L’area, nominata sito UNESCO nel 1997, comprende dodici comuni e numerose testimonianze storico-artistiche: dalle ville romane di Minori e Positano del I secolo d.C. all’architettura pubblica e privata medievale, dai preziosi manufatti di oreficeria e artigianato custoditi dentro chiese e musei, alle meraviglie naturalistiche della Valle dei Mulini e alle cupole maiolicate di Vietri, insegna di un artigianato ceramico famoso nel mondo.
Ovunque i giardini di limoni, che per tutto l’anno punteggiano di giallo il verde cupo del fogliame sui fianchi della montagna che precipita verso il mare, si fonde con i colori dell’acqua che lungo questa costa cambiano continuamente tra turchino, indaco e smeraldo.
La Costiera Amalfitana è un meraviglioso esempio di paesaggio mediterraneo dallo straordinario valore naturale e culturale.
Pompei: la città che visse due volte
16.00 : 16.25 – Sala Gaio Valerio Catullo al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Speaker
Michele Troianiello | Assessore al Turismo e alle Attività Produttive della Città di Pompei
Il Patrimonio Archeologico UNESCO della Sicilia
16.30 : 16.55 – Sala Gaio Valerio Catullo al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Due ospiti d’eccezione in questo slot dedicato al patrimonio materiale e immateriale della Sicilia, con un focus particolare sui Parchi e Siti Archeologici UNESCO.
Speaker
Giuseppe Parello | [EX] Direttore del Parco Archeologico Valle dei Templi, Dirigente del Servizio Gestione Parchi e Siti UNESCO del Dipartimento regionale dei Beni Culturali e Identità Siciliana di Regione Siciliana
Ne discute con
Letizia Casuccio | Direttore Generale CoopCulture
Coordina
Robert Piattelli | Co-founder BTO Educational, nel Coordinamento del Comitato Tecnico Scientifico del WTE World Tourism Event for World Heritage Sites
Roberta Garibaldi: evoluzioni del turismo enogastronomico
16.30 : 16.55 – Sala Can Francesco della Scala detto Cangrande I, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Nel corso di questi ultimi anni, il ruolo dell’enogastronomia nel turismo è profondamente cambiato.
Ha assunto una nuova centralità, articolandosi sempre di più e facendo registrare numeri sempre maggiori che ne dimostrano l’attrattività verso chi viaggia.
L’Italia vanta un patrimonio che racchiude eccellenze riconosciute in tutto il mondo, tanto da averlo reso una delle principali e più apprezzate mete turistiche per l’enogastronomia.
Tale patrimonio, tuttavia, presenta ancora potenzialità inespresse; se adeguatamente messo a valore, può divenire sempre più un asset strategico per il settore del turismo.
ENIT Agenzia Nazionale per il Turismo, su incarico del Ministero del Turismo e con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, sta lavorando sulle “Linee Guida per lo Sviluppo dell’Enogastronomia nel Turismo” attraverso un percorso condiviso con le Regioni e gli Enti Territoriali.
In questo slot si parla dei trend dell’offerta enogastronomica e del lavoro dell’Agenzia sulle linee guida.
Speaker
Roberta Garibaldi | Amministratore Delegato ENIT Agenzia Nazionale Turismo
Per sensibilizzare l’intero comparto sulle potenzialità che l’enogastronomia ha per il turismo, sono stati raccolti documenti nazionali ed internazionali che ben testimoniano l’importanza che questo binomio ha assunto e che mostrano le potenzialità che il nostro Paese possiede.
Il Sito UNESCO di Aquileia: un viaggio tra archeologia e spiritualità
16.55 : 17.20 – Sala Can Francesco della Scala detto Cangrande I, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Una delle più grandi città dell’Impero Romano, oggi è un vero e proprio museo archeologico a cielo aperto: è Aquileia dove ti porteremo a fare due passi con gli antichi romani nel foro e lungo il porto fluviale e un tuffo nel pavimento a mosaico della Basilica, un prezioso scrigno d’arte e spiritualità.
Moderazione
Alessandra Fogar| Product Manager Area Cultura
Speaker
Andrea Bellavite | Direttore Fondazione Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia
Cristiano Tiussi| Direttore Fondazione Aquileia
La valorizzazione turistica delle Mura di Verona, patrimonio mondiale UNESCO: percorsi e progetti
17.00 : 17.25 – Sala Gaio Valerio Catullo, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Le mura comunali di Verona sono parte della cinta difensiva a sud del centro storico, rimangono visibili lungo via Pallone.
Le mura, che hanno ospitato anche cinque caserme durante la dominazione asburgica, sono uno straordinario reperto storico dell’architettura militare veronese caratterizzate da doppia cinta muraria comunale-ezzeliniana-scaligera-viscontea, ma anche da un sistema logistico di edifici militari realizzato dalla Repubblica di Venezia già nel corso del XVI secolo, probabilmente dal 1421, poi continuamente modificato e integrato.
Il sistema di fabbricati militari, simile a un grande arsenale a sviluppo lineare, fu chiamato arsanata o aresanata, nome che forse richiama i lavori di risanamento e consolidamento delle mura preesistenti, recuperate per le nuove strutture.
La complessa successione di edifici si estendeva lungo l’Adigetto dalla Rocchetta della Bra alla Torre della Paglia, sulla riva dell’Adige.
Essi avevano diverse destinazioni: caserma, ospedale, polveriera, tezone, mulino da polvere, granai, forni, scuderie, vari magazzini per munizioni da bocca e da guerra.
Il nuovo insieme urbanistico militare faceva inoltre capo, a occidente, su Castel Vecchio, direttamente collegato alla Rocchetta della Bra, e all’arsanata, anche mediante la strada compresa tra le due cinte murarie dell’Adigetto.
Il culmine architettonico e il centro ideale del grande sistema arsanata-Castel Vecchio diverrà il Palazzo della Gran Guardia, edificato nel primo Seicento e rimasto incompiuto, destinato all’Accademia dei Filotimi, per lo studio dell’arte marziale, a sede di rappresentanza dei Provveditori di Terraferma e delle autorità militari venete e a luogo per le riviste delle truppe nella grande loggia terrena, durante la stagione avversa.
Da Wikipedia
Speaker
Ettore Napione | Responsabile Conservazione e valorizzazione sito UNESCO e Cinta Muraria Comune di Verona
Chiara Martinelli | Presidente Legambiente Verona
Susanna Aldrighetti | Nel Coordinamento Guide Turistiche autorizzate di Verona
Michelangelo Cappuccilli | Nel Coordinamento Guide Turistiche autorizzate di Verona
Project Manager
Stefania Bertoni | Direzione Affari Generali Ufficio UNESCO “Città di Verona – Patrimonio Mondiale UNESCO”
Viaggio in Italia nel Patrimonio UNESCO: Città di Verona
Verona si trova nell’Italia settentrionale, sulle rive dell’Adige.
Nel I secolo a.C. diventò un municipio romano e nei secoli successivi vide il dominio degli Ostrogoti, dei Longobardi, di Carlo Magno, rappresentando sempre un centro di primaria importanza militare e culturale.
Comune indipendente dal XII secolo, prosperò sotto la famiglia degli Scaligeri, che realizzarono l’assetto urbano della città e ne posero al centro Piazza delle Erbe, l’antico foro romano, che durante il Medioevo diventò sede del potere politico e amministrativo.
Nel 1405 Verona entrò a far parte della Repubblica di Venezia, che nei quattro secoli di dominazione ne arricchì il tessuto urbano con molte opere di riqualificazione.
Occupata da Napoleone, fu ceduta nel 1797 agli austriaci, che ne rimarcarono l’aspetto di roccaforte rendendola una delle quattro città fortificate del Quadrilatero difensivo del Lombardo-Veneto.
Protagonista del Risorgimento e delle guerre d’indipendenza, Verona fu unita al Regno d’Italia nel 1866.
I resti romani sono tra i più importanti del Nord Italia e, tra questi, l’Arena contribuisce tuttora a rendere intensa la vita culturale della città in quanto ospita un vasto programma di rappresentazioni teatrali e musicali di livello internazionale.
Le porte monumentali e le fortificazioni testimoniano l’importanza strategica della città che viene considerata un grandioso esempio di roccaforte militare.
Il suo centro storico divenne sito UNESCO nel 2000.
Brescia, dai siti UNESCO al riconoscimento di Capitale Italiana della Cultura. Alla scoperta della prima provincia turistica lombarda
17.25 : 17.50 – Sala Can Francesco della Scala detto Cangrande I, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Marco Polettini | Presidente Visit Brescia
introduzione al territorio
Laura Castelletti | Vicesindaco e Assessore con delega a Cultura, Creatività e Innovazione Comune di Brescia
Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023
Francesca Bazoli | Presidente Fondazione Brescia Musei
le prossime iniziative della Fondazione Brescia Musei
Anna Maria Bonettini | Biologa Parco dell’Adamello Comunità Montana di Valle Camonica
la Riserva della Biosfera Valle Camonica – Alto Sebino designata dall’UNESCO il 26 luglio 2018
Viaggio in Italia nel Patrimonio UNESCO: i Longobardi in Italia. Luoghi di potere
Il Sito UNESCO del 2011 “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere” è costituito da fortezze, antiche chiese ed affascinanti monasteri dislocati lungo tutta la penisola italiana.
Queste architetture rappresentano l’emblema del regno longobardo in Italia, una testimonianza esemplare della sintesi culturale che ebbe luogo in Italia dal VI all’VIII secolo tra la tradizione romana, la spiritualità Cristiana, le influenze bizantine e i valori mutuati dal mondo germanico.
La stessa sintesi segna la transizione tra l’Antichità e il Medioevo europeo.
Le produzioni artistiche dei Longobardi furono segnate dalla continuità, per via del ricorso ai modelli e alle maestranze della tradizione romano-bizantina, ma anche dall’innovazione, perché gli apparati decorativi dell’intervento longobardo furono il risultato di una nuova combinazione di quelle tecniche e di quei modelli.
Una delle manifestazioni pratiche di tale fenomeno di integrazione e sintesi fu l’uso che i Longobardi fecero dei resti antichi, il reimpiego di materiali lapidei e architettonici più antichi derivanti da necropoli o edifici abbandonati, soprattutto di epoca romana.
Nei luoghi dove si insediarono si trovavano molte risorse di questo tipo e i Longobardi procedettero al riuso a volte in modo conservativo rispetto alla funzionalità, come nel castrum di Castelseprio in cui riutilizzarono le strutture della fortificazione per la medesima funzione, a volte in modo innovativo, come nel caso dell’utilizzo delle antiche lastre marmoree del Tempietto di Cividale del Friuli, poste a pavimentazione del presbiterio.
17 Settembre
Cuba, un viaggio firmato UNESCO
9.30 : 9.55 – Sala Gaio Valerio Catullo al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Speaker
Yussem Machado Oviedo | General Manager San Cristobal Italia / S.C.I. Tailor Made, turismo sostenibile a Cuba
1972 – 2022. FICLU per i 50 anni della Convenzione Lista UNESCO Patrimonio dell’Umanità
9.30 : 13.30 – Sala Can Francesco della Scala detto Cangrande I, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
L’azione dei delle Associazioni e Club per la diffusione della conoscenza, la salvaguardia e la valorizzazione dei Patrimoni Mondiali UNESCO.
Modera
Mauro Macale | Vice presidente FICLU Federazione Italiana Associazioni e Club per l’UNESCO
Saluti Istituzionali
Antonio Morabito | Presidente Club per l’UNESCO di Verona
Apertura lavori
Teresa Gualtieri | Presidente FICLU Federazione Italiana Associazioni e Club per l’UNESCO
Relazioni introduttive
Marco Valle | Direttore Operativo Ithaca, un progetto della Fondazione Links [Ente Strumentale della Fondazione Compagnia di San Paolo] e del Politecnico di Torino
Maurizio Di Stefano | Presidente ICOMOS Italia
Con gli interventi delle persone delle Associazioni e Club per l’UNESCO
Le Associazioni e i Club per l’UNESCO favoriscono l’incontro di persone desiderose di impegnarsi insieme in svariate attività, in un clima di fiducia e tolleranza reciproca, senza alcuna discriminazione, così da portare alla comunità mondiale il contributo di un’azione impegnata, stimolante, su basi volontaristiche.
Tivoli, una Destinazione Turistica
10.00 : 10.50 – Sala Gaio Valerio Catullo, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Tivoli come Destinazione Turistica ha potenzialità uniche, sia verso il mercato nazionale che quello internazionale.
Ad oggi ancora manca da parte dei soggetti che fanno parte dell’ecosistema Tivoli [governo, operatori del privato, del pubblico, del privato e del non profit] una piena consapevolezza delle opportunità da cogliere: un prodotto turistico ancora da costruire, comprese le chances di un prodotto turistico integrato tiburtino [cultura, outdoor, benessere, terme, sport, golf con Ryder Cup).
Il tema di questo slot dedicato all’ecosistema di Tivoli mette al centro il possibile ruolo di una nuova DMO [Destination Management Organization] come aggregatore di stakeholder e come spinta propulsiva, il rapporto “agrodolce” tra la realtà dei due siti UNESCO e la comunità locale e ancora con il territorio.
Speaker
Flaminia Santarelli | Nel consiglio direttivo della DMO di Tivoli con il ruolo di Vice Presidente Vicario
Andrea Bruciati | Direttore VillaE a Tivoli: Villa Adriana, Villa d’Este e il Santuario di Ercole Vincitore
Moderazione
Robert Piattelli | Co-founder BTO Educational, nel Coordinamento del Comitato Tecnico Scientifico del WTE World Tourism Event for World Heritage Sites
Risco Caído e i Monti Sacri, Gran Canaria inaugura un tunnel verso il passato
11.30 : 11.55 – Sala Gaio Valerio Catullo, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Il complesso che compone il paesaggio culturale del Risco Caído e dei Monti Sacri di Gran Canaria è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO a luglio 2019.
Un conferimento che è stato votato all’unanimità da tutti i paesi membri e che prevede l’inserimento di quest’area archeologica, umana e paesaggistica tra le più importanti al mondo.
L’Unesco ha pertanto riconosciuto a Risco Caído e i Sacri Monti di Gran Canaria il valore universale di questo spazio incomparabile, un esempio di dialogo tra l’uomo e le stelle risalente a quasi mille anni fa.
Il Risco Caído, all’origine di tutto
Uno degli elementi più importanti del luogo è la cosiddetta grotta n. 6 del Risco Caído, un indicatore lunisolare, o tempio astronomico, situato sul lato sinistro del Barranco Hondo, nel comune di Artenara. La cavità si trova in un insediamento costituito da un complesso di 21 grotte scavate nel tufo vulcanico e situate sulla cima di una ripida scogliera alta oltre 1.200 metri.
La grotta C6, conosciuta come almogarén o Santuario del Risco Caído, cela un grande segreto
Una finestra naturale con un’apertura nella sua volta che permette ai raggi solari e al chiaro di luna di infiltrarsi, facendo proiettare un magico raggio di luce sulle sue pareti, utilizzato dagli indigeni come calendario e tempio sacro.
Durante l’equinozio primaverile, la prima luce del giorno percorre le pareti da un lato all’altro, illuminando le incisioni rupestri che gli archeologi di tutto il mondo collegano ai simboli della fertilità.
Lo stesso effetto si verifica durante l’equinozio autunnale, ma, questa volta, grazie alla luce che la luna piena proietta sulle pareti della grotta.
Si tratta del luogo che gli archeologi considerano il più importante indicatore astronomico preistorico di Gran Canaria.
Uno dei requisiti dell’UNESCO per entrare a far parte del catalogo delle culture del mondo è che lo arricchisca; la proposta di Gran Canaria non è solo irripetibile, è unica sotto molti aspetti.
Oltre al gioiello archeologico in sé, la grotta del Risco Caído è un prodigio la cui costruzione rimane ancora misteriosa dato che quella popolazione, che non conosceva il metallo, riuscì a introdurre in una caverna il raggio dorato del Sole e l’argento delle lune piene nei giorni dell’equinozio di primavera e d’autunno , fenomeno unico nelle centomila isole del pianeta.
È anche l’unico rappresentante atlantico dell’odissea delle popolazioni insulari, la cui evoluzione ha un valore molto alto perché non hanno goduto degli scambi e degli arricchimenti culturali dei continenti, quindi le loro imprese sono ancora più sorprendenti. L’altra popolazione dell’isola rappresentata in questo modo sono i Rapa Nui del Pacifico.
La Caldera de Tejeda si erge come uno scrigno che ospita 1.500 grotte che formano spettacolari insediamenti verticali, granai fortificati situati in luoghi impossibili, templi, necropoli, iscrizioni libico-berbere e mille triangoli pubici delle caverne, la più grande concentrazione del mondo, e le vie della transumanza ancestrale, così come gli stagni-grotta, autentiche reminiscenze di un passato ancora più lontano.
Come se non bastasse, è il primo paesaggio culturale Patrimonio dell’Umanità che racchiude la dimensione “celestiale” dovuta al rapporto degli aborigeni e della popolazione attuale con il cielo, si parla quindi di una Destinazione Starlight, distinzione conferita anch’essa dall’UNESCO.
Come se non bastasse, è il primo bene che rappresenta l’originaria cultura berbera nordafricana, l’unico sviluppato anche in un territorio insulare, e anche quello che presenta la più grande manifestazione troglodita del pianeta con gli stagni-grotta come un’altra delle sue unicità.
E come ciliegina sulla torta, vi cresce lo stesso seme d’orzo di mille anni fa!
La plenaria dell’UNESCO, composta da 195 paesi, non ha avuto altra scelta che cadere ai suoi piedi il 7 luglio 2019, giorno che ha reso giustizia alla popolazione ancestrale e ha riempito di gioia quella attuale.
Oltre alla Grotta C6, ci sono un’infinità di altri siti archeologici sparsi in questi 18.000 ettari dichiarati Patrimonio UNESCO.
Tra questi, situato a circa 1.000 metri sul livello del mare, troviamo l’insediamento troglodita di Barranco Hondo de Abajo, uno dei quartieri più antichi degli altopiani di Gáldar, che occupa il versante soleggiato del Barranco Hondo.
Dichiarato Bene di Interesse Culturale nel 1993, all’interno della categoria Complesso Storico, è presentato come il più antico Bene di Interesse Culturale (BIC) nel Paesaggio Culturale del Risco Caído e dei Monti Sacri di Gran Canaria. Una dichiarazione giustificata da incontestabili valori etnologici, storici e ambientali.
Il nucleo centrale del gruppo di grotte si trova sottovento su una parete rocciosa su cui si aprono le caverne, le cui stanze scavate sono sovrapposte e delle quali le più antiche hanno recinzioni murarie in pietra e fango, senza alcun tipo di intonaco.
Insieme a queste si conservano altre grotte imbiancate, ancora abitate, a cui si aggiunge l’eremo di Nuestra Señora de Fátima, costruito nel 1971 come simbolo dell’attuale validità del complesso.
Questo insieme è conservato in uno stato quasi originale, mostrando una forma di habitat ereditata dal mondo preispanico e, quindi, di grande importanza per la conoscenza dell’evoluzione, nella stessa enclave, di diverse società nel tempo. Un autentico repertorio di grotte aborigene in stato praticamente originale, grotte riproposte e grotte create ex novo in periodi recenti.
Urbanisticamente, la città troglodita mostra un ampio e fantasioso catalogo di soluzioni. Non esistono due case grotte uguali, non esistono due scale, non due percorsi, non due case. Ognuna è unica, irripetibile, anche se il modello di habitat segue schemi simili.
Barranco Hondo de Abajo appare quindi come un autentico laboratorio dell’evoluzione e dell’adattamento della popolazione aborigena nel tempo. Gli spazi trogloditi riutilizzati o storicamente creati forniscono anche eccezionali espressioni di sincretismo tra le due culture che hanno influenzato questo paesaggio.
I Monti Sacri
Questa enclave è un insieme di siti archeologici distribuiti tra i comuni di Artenara, Tejeda, Agaete e Gáldar e che occupano complessivamente una superficie di circa 18.000 ettari.
Grotte scavate nella roccia vulcanica che fungevano da case, granai o cisterne per immagazzinare l’acqua piovana … e successivamente utilizzate come pagliai dai contadini della regione, fino a quando, nel 1996, non venne scoperto il loro reale valore archeologico.
Un’altra prova che esistono tunnel che ci permettono, se vogliamo, di viaggiare nel tempo.
E Gran Canaria è senza dubbio uno di questi.
Speaker
Silvia Donatiello | Ente del Turismo Gran Canaria, Rappresentante per il Mercato Italiano
Ministero del Turismo presenta Roma Caput Mundi: Next Generation EU per i grandi eventi turistici
12.00 : 12.25 – Sala Gaio Valerio Catullo, al piano attico del Palazzo della Gran Guardia
Il Progetto Caput Mundi stanzia complessivamente 500 milioni di euro per il recupero, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio monumentale, spesso celato, di Roma e del Lazio.
“E’ un progetto per dimensione unico nella storia di Roma e ha come obiettivo principale di introdurre un nuovo processo operativo per valorizzare al meglio l’immenso patrimonio del nostro Paese, nella sua completezza e unicità, ovvero non solo i siti più noti, ma anche quelli persi nella memoria archeologica in modo che si creino le alternative per distribuire i flussi turistici anche nelle zone meno conosciute.”
Caput Mundi non manca certo di ambizione, si tratta di un programma molto diffuso, che arriva anche nei quartieri più lontani e periferici con l’opportunità di migliorare, mettere in sicurezza, innovare e valorizzare una fetta larga del patrimonio artistico e naturalistico del territorio.
Il progetto è ripartito in 335 interventi su 283 siti archeologici/culturali da realizzarsi a cura di vari soggetti attuatori (Ministero del Turismo, Ministero della Cultura, con il coinvolgimento delle varie Soprintendenze, Parco Archeologico del Colosseo, Parco Archeologico dell’Appia Antica, Diocesi di Roma, Regione Lazio e Roma Capitale).
Speaker
Stefano Mantella | Responsabile Unità di Missione per il PNRR al Ministero del Turismo
Modera
Robert Piattelli | Co-founder BTO Educational, nel Coordinamento Scientifico del WTE World Tourism Event for World Heritage Sites
Gli interventi definiscono un processo innovativo di valorizzazione del patrimonio archeologico, turistico e culturale di Roma e del Lazio, usando l’opportunità offerta dal PNRR in coincidenza con il Giubileo del 2025.
L’obiettivo è quello di creare nuovi percorsi turistici e di rilanciare anche quei luoghi o monumenti “minori” che spesso vengono dimenticati.
Il Ministero del Turismo è l’Amministrazione titolare del programma Caput Mundi e ha concertato, con i soggetti attuatori, la lista degli interventi che saranno seguiti nella fase implementativa dal Commissario Straordinario per il Giubileo.
Gli obiettivi di Caput Mundi
I tre macro-obiettivi di questo grande progetto di rilancio culturale ed economico della Capitale e del Lazio sono: aumentare significativamente il numero di complessi turistici fruibili, creare offerte alternative ai percorsi tradizionali anche fuori dal centro storico, formare personale qualificato da far entrare in servizio.
Le 6 linee di intervento di Caput Mundi
- il “Patrimonio Culturale di Roma per EU-Next Generation”, con la rigenerazione e il restauro del patrimonio culturale e urbano e dei complessi di alto valore storico architettonico della città di Roma (52 interventi);
- Percorsi Giubilari 2025 – dalla Roma Pagana alla Roma Cristiana – finalizzati alla valorizzazione, messa in sicurezza, consolidamento antisismico, restauro di luoghi e di edifici di interesse storico e percorsi archeologici spesso dimenticati(149 interventi);
- #LaCittàCondivisa, patrimonio storico, archeologico e culturale per riqualificare sistematicamente il contesto urbano ed extraurbano (61 interventi);
- #Mitingodiverde, che riguarda parchi, giardini storici, ville e fontane (55 interventi);
- #Amanotesa, finalizzata ad incrementare l’offerta culturale nelle periferie per favorire l’integrazione sociale (4 interventi);
- #Roma 4.0, che prevede la digitalizzazione dei servizi culturali e lo sviluppo di siti e app per turisti (14 interventi).
Si tratta di un progetto che vuole rappresentare una best practice internazionale di come il privilegio del patrimonio storico, archeologico e culturale romano possa essere il volano di una riqualificazione sistematica del contesto urbano e opportunità di sviluppo economico lunghe i nuovi itinerari turistico-culturali.
Il progetto cerca di mettere insieme tutti i soggetti coinvolti nello sterminato patrimonio della capitale e proprio la condivisione dello sforzo tra i soggetti responsabili rappresenta il prerequisito indispensabile per l’effettiva realizzazione e efficacia dell’intera strategia.
Questo modello che definiremo “Caput Mundi” mette insieme ad un tavolo permanente coordinato dal Ministero del Turismo gli altri fondamentali soggetti coinvolti nel progetto che hanno la competenza di attuatori.
Fin dalla sua definizione il progetto si caratterizza per la condivisione e sinergia, la lista degli interventi definiti sono stati raccolti attraverso l’interlocuzione di tutti gli attori sopracitati.
Gli interventi considerati hanno tutti la caratteristica di essere investimenti quindi con il massimo potere moltiplicativo economico e soprattutto hanno già, per la gran parte, un supporto progettuale avanzato e una rapida cantierabilità.
A conclusione degli interventi, ogni sito oggetto di intervento dovrà essere dotato di una moderna fruibilità digitale che guidi interattivamente il visitatore attraverso i diversi supporti tecnologici come la realtà virtuale o aumentata, il rendering multidimensionale l’esperienza interattiva.
Il programma realizza inoltre un grande piano di interventi preventivi antisismici per ridurre significativamente il rischio ed evitare l’enorme investimento necessario per il ripristino dopo eventi calamitosi, oltre che la perdita definitiva di molti beni.
Infine, si promuoverà l’interazione tra scuola, università, impresa cittadino con i luoghi della cultura sulla base di strategie di specializzazione intelligente attraverso l’interazione tra le imprese creative e digitali.
Si investirà per supportare agli operatori culturali nella transizione green e digitale, attraverso interventi volti: a favorire la domanda e la partecipazione culturale, incentivando la transizione tecnologica degli operatori culturali e la partecipazione attiva dei cittadini; a migliorare l’ecosistema nel quali i settori culturali e creativi operano.
Dovranno essere incentivate le sinergie tra il mondo formativo a tutti i livelli educativi sfruttando le nuove realtà rese fruibili e rifunzionalizzate.
Infine, ma molto importante per gli obiettivi “green” che guidano il piano, tutti i progetti sopraddetti cercheranno di avere una importante valenza ambientale, rinverdendo e riqualificando il contesto urbano e periferico.
L’obiettivo è utilizzare il patrimonio archeologico-culturale collaborando alla promozione di azioni concrete per il contrasto ai cambiamenti climatici, il miglioramento della qualità dell’aria delle città e la creazione di aree verdi a beneficio delle comunità locali, in linea con le priorità strategiche nazionali e con il crescente interesse dell’opinione pubblica su questi temi.
Tutti gli interventi avranno il requisito di prevedere un’oasi verde di contesto appositamente progettata e valorizzata; cultura, archeologia e aree verdi saranno messe in sinergia.