Il WTE incontra la FEACU, Federazione Europea delle Associazioni, Club e Centri per l’UNESCO e fa il punto con la Vice Presidente Maria Paola Azzario
Newsletter a cura del WTE
Il WTE incontra la FEACU, Federazione Europea delle Associazioni, Club e Centri per l’UNESCO e fa il punto con la Vice Presidente Maria Paola Azzario
Dopo l’intervista alla Presidente della FICLU, Federazione Italiana delle Associazioni, Club e Centri per l’UNESCO, Teresa Gualtieri, pubblicata qualche tempo fa, incontriamo la Vice Presidente della Federazione Europea, Maria Paola Azzario, per fare il punto sulle numerose attività che i Club e Centri per l’UNESCO portano avanti non solo nel nostro Paese ma in tutta Europa. I Club e Centri per l’UNESCO operano, infatti, in maniera del tutto volontaria, con l’obiettivo di promuovere e diffondere i valori dell’organizzazione nei singoli stati.
La professoressa Azzario ha una lunga esperienza e una consolidata conoscenza del mondo UNESCO, essendo stata presidente della Federazione Italiana – di cui attualmente è presidente onoraria- presidente della Federazione Europea dal 2011 al 2012, quando poi ne è diventata Vice Presidente. È rappresentante ex ufficio per l’Italia all’interno della Federazione Mondiale delle Associazioni, Club e Centri per l’UNESCO, e tuttora ricopre l’incarico di presidente del Centro per l’UNESCO di Torino.
Presidente, ci può riassumere il ruolo e la storia della Federazione Europea delle Associazioni, Club e Centri per l’UNESCO?
La Federazione nasce ventuno anni fa, nel febbraio 2001, a Busteni, in Romania grazie al contributo di 15 Paesi europei, quali Armenia, Belgio, Bielorussia, Bulgaria, Cipro, Croazia, Francia, Grecia, Italia, Malta, Moldavia, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna. Vede la lu-ce dopo la Federazione Italiana, che è nata nel 1979, e quella Mondiale fondata nel 1981.
L’UNESCO fin da subito riconosce e stimola la collaborazione tra società civile e governo sui temi dell’Educazione, della Scienza, della Cultura e del Patrimonio mondiale. Per que-sto riconosce e supporta l’attività delle Associazioni, dei Club e dei Centri per l’UNESCO mano a mano che nascono. Benché indipendenti dall’UNESCO e su base esclusivamente volontaria le Associazioni, i Club e i Centri crescono di numero in tutto il mondo, nel corso del tempo, al punto che si rende necessario un coordinamento e un controllo della loro at-tività, con il coinvolgimento della Commissione Nazionale UNESCO di ciascuno Stato.
Dopo l’Assemblea costituente della Federazione Europea nel 2001, viene organizzato un secondo Congresso a Parigi nel 2008, quindi un altro, intermedio, nel 2011 a Ginevra sul tema dei Diritti Umani e diversità culturale, tema particolarmente caro all’organizzazione mondiale. Nel 2011, altri due momenti importanti sono stati il congresso in Vietnam e il confronto internazionale a Torino sulla salvaguardia del patrimonio materiale e immateria-le, che coinvolge tutti i soggetti istituzionali. Sulla base di tale confronto, come FEACU abbiamo poi condiviso e supportato il concorso la Fabbrica del Paesaggio, ideato e realiz-zato dalla Federazione Italiana, ma che grazie proprio al supporto della FEACU è riuscito a coinvolgere numerosi Paesi del continente. A questi sono seguiti altri importanti momenti di confronto internazionali che hanno permesso, in questi anni, di creare numerosi, inte-ressanti programmi in grado di coinvolgere cittadini e associazioni dei diversi Paesi sui temi UNESCO.
Quali attività sta portando avanti la FEACU? Quali progetti per il prossimo futuro?
Come FEACU intendiamo promuovere ancora di più la diffusione dei valori UNESCO tra i giovani. Oltre al concorso sui diritti e le diversità culturali riprenderemo quest’anno il Forum dei Giovani, avviato nel 2015 a Carrara, che vede protagonisti giovani scultori. Ma, soprattutto, riprenderemo con forza il programma permanente Giovani e Musei, per favoriRe le visite dei ragazzi nei musei e la loro comprensione dell’arte.
Già dal 2015, peraltro, grazie a un gemellaggio tra la Federazione Europea e quella Cine-se, ci siamo resi conto che da noi molti giovani non conoscono il patrimonio mondiale del nostro Paese, per cui vorremmo insistere con azioni che vadano in questa direzione, come peraltro abbiamo fatto nel 2015 proprio con la pubblicazione di due libri, uno sul patrimonio italiano e l’altro su quello cinese, che furono presentati e diffusi in occasione di Expo e che oggi avrebbero necessità di un aggiornamento, visto che il numero dei siti Patrimonio mondiale sono cresciuti notevolmente da allora.
Dal suo “osservatorio privilegiato” qual è la situazione del turismo nei luoghi Patrimonio mondiale in Europa?
La situazione in Europa è interessante: i siti UNESCO sono, generalmente, ben segnalati, e mappati, la stragrande maggioranza delle persone è consapevole del valore del riconoscimento UNESCO, e gli itinerari turistici che coinvolgono i siti UNESCO è da tempo che sono organizzati e curati molto bene. Un po’ diversa, a mio avviso, è la situazione in Italia. Nel nostro Paese, ritengo che ci sia poca attenzione culturale, che si debba ancora crescere da questo punto di vista. Quello che percepisco, per l’Italia, è una certa difficoltà a fare rete da parte di istituzioni e operatori per la valorizzazione del nostro patrimonio. Eppure credo che possa essere una semplice questione di educazione civica.
Quali le iniziative della FEACU al WTE 2022 di Verona?
Insieme alla Federazione Italiana saremo presenti al World Tourism Event anche quest’anno. Al momento non abbiamo un calendario di attività già programmate per quei giorni, ma il salone sarà senz’altro un’occasione per promuovere l’attività dei Club e Centri per l’UNESCO. Personalmente, sono convinta dell’importanza di momenti aggregativi e di confronto come il WTE ed è proprio per questo che io stessa ho voluto firmare il primo protocollo per la partecipazione dei Club e Centri per l’UNESCO al Salone, a Padova nel 2014.
L’appuntamento con il World Tourism Event for World Heritage Sites è a Verona dal 15 al 17 settembre 2022.
Lo staff del WTE è a disposizione per trovare la migliore soluzione di partecipazione all’evento.
Per informazioni: Tel 0758005434 | mail info@wtevent.it | www.wtevent.it