IL WTE UNESCO LASCIA SIENA CON UN SUCCESSO. DAL 2019 SI TERRA’ A ROMA
L’edizione senese è stata un’ulteriore occasione di confronto tra istituzioni.
Tutela del paessagio, comunicazione dei siti Unesco e il fare rete come opportunità di sviluppo: alcuni dei temi emersi dal Salone mondiale dei siti e città Unesco che si è chiuso a SIena domenica.
Dal prossimo anno, per due edizioni, sarà la Capitale ad ospitare l’appuntamento, confermato dal 26 al 28 settembre grazie alla collaborazione con la Regione Lazio
“Il pubblico del Salone quest’anno è stato numeroso e ben felice di poter trovare, gratuitamente, all’interno di un museo meraviglioso come il Santa Maria della Scala, l’esposizione dei siti Unesco -ha sottolineato Marco Citerbo, direttore del Salone– le reazioni sono state molto positive e i visitatori numerosi, molto più dell’anno scorso. Di questo vogliamo ringraziare la Regione Toscana che ha sostenuto economicamente l’evento, l’amministrazione comunale di Siena e la Direzione del complesso museale.”
Il Wte Unesco saluta, dunque, Siena con un successo di pubblico. Dal prossimo anno e per le due edizioni successive, infatti, il Salone si svolgerà a Roma, fortemente voluto dalla Regione Lazio. Qui -come hanno già annunciato sia il Presidente Zingaretti sia l’assessore al Turismo della Regione Lazio Lorenza Bonaccorsi- già si sta lavorando per offrire agli espositori, ai buyer nazionali e internazionali e alla stampa di settore ospiti del Wte Unesco un’adeguata accoglienza. L’appuntamento per il 2019 sarà, dunque, nella Capitale dal 26 al 28 settembre, anche se al momento resta da definire la sede.
L’edizione appena chiusa è stata, in ogni caso, l’occasione per un’ulteriore riflessione e confronto sul ruolo dei beni Unesco e del turismo culturale nel nostro paese. Un ruolo che, come è stato da più parti sottolineato, è e deve essere di traino per lo sviluppo non solo economico, ma anche sociale dei territori e delle comunità locali. D’altro canto, è indispensabile salvaguardare e comunicare in maniera adeguata i siti Unesco, in virtù del loro forte valore identitario.
E’ comunque, necessario -altro tema preminente emerso dall’edizione 2018 del Wte- che le istituzioni siano in grado di fare rete tra loro, così da essere anche da stimolo per gli operatori privati con l’obiettivo di una valorizzazione condivisa del patrimonio culturale del nostro paese.
Il Wte Unesco è organizzato da M&C Marketing Consulting con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, del MIBAC, dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco e con il supporto di Enit.