I Luoghi Unesco d’Italia | La Sicilia e le sue meraviglie Patrimonio dell’Umanità
Newsletter a cura di WTE
I siti Unesco della Sicilia testimoniano l’importanza culturale, artistica e storica che l’isola ha avuto nel corso dei secoli, così come ne risaltano le peculiarità naturalistiche, davvero uniche. Sono sette i siti siciliani Unesco, a cui si aggiungono 4 beni immateriali.
Parliamo del Parco Archeologico di Agrigento e della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, i primi due siti della regione a essere inseriti nella World Heritage List Unesco nel lontano 1997, esempi della ricca cultura greco-romana dell’isola. Agrigento fu una delle città più importanti del mondo mediterraneo dell’antichità, le cui vestigia sono, ancora oggi, conservate in maniera eccezionale. La Villa dl Casale è, dal canto suo, suggestivo quanto importante testimonianza della società romana dell’epoca.
Altri riconoscimenti all’arte, all’architettura, alla storia e alla cultura della Sicilia da parte dell’Unesco sono arrivati con l’iscrizione a Patrimonio dell’Umanità, nel 2002, delle Città tardo – barocche della Valle di Noto e, nel 2005, di Siracusa e la necropoli rupestre di Pantalica. L’ultimo, nel 2015, con la proclamazione a bene Unesco della Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale. Le città barocche, situate nel sud-est dell’isola, sono 8 -Caltagirone, Militello Val di Catania, Catania, Modica, Noto, Palazzolo, Ragusa e Scicli- tutte ricostruite con i particolari criteri del barocco dopo il terremoto del 1693, diventando esempi unici di architettura, ma anche di urbanistica ed edilizia.
Ulteriore testimonianza della cultura greca e romana della Sicilia è rappresentata da Siracusa e dalla necropoli d Pantalica, mentre di quella arabo – normanna la cattedrale di Palermo, il Palazzo reale e il Palazzo della Zisa, la Chiesa di San Cataldo, la Cappella Palatina, la Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, il Complesso di San Giovanni degli Eremiti, il Ponte dell’Ammiraglio, la Cattedrale di Cefalù e quella di Monreale.
Non poteva non essere considerato Patrimonio dell’Umanità il protagonista assoluto della natura siciliana, l’Etna, con i suoi ecosistemi unici, che l’Unesco ha riconosciuto nel 2013, tredici anni dopo delle Isole Eolie, altra testimonianza peculiare dell’attività vulcanica dell’area.
Ai beni materiali si aggiungono, quindi, quelli immateriali, come la Dieta Mediterranea, la vite ad alberello di Pantelleria, l’Arte dei muretti a secco e, immancabile, l’Opera dei Pupi.
L’appuntamento per scoprire tutti i beni patrimonio Unesco della Sicilia è il World Tourism Event for World Heritage Sites, in calendario a Padova dal 23 al 25 settembre 2021.
Qui tutte le info per partecipare e per esporre: www.wtevent.it