I Luoghi Unesco d’Italia | In Piemonte tra gli antichi fasti della Corte Sabauda e lo sviluppo industriale del XX secolo
Tra i siti Unesco maggiormente rappresentativi della storia del Piemonte vi sono, senza dubbio, le Residenze Sabaude, che non a caso sono proprio il primo sito a entrare nella WHL Unesco, nel 1997. Capitale del ducato prima e del regno poi, Torino – e con essa tutto il territorio regionale – si arricchiscono di palazzi che testimoniano la crescente potenza di Casa Savoia. Ognuna delle residenze sabaude si distingue dalle altre, eppure – insieme – costituiscono uno straordinario affresco della storia politica, ma anche culturale, sociale del Piemonte e dell’Italia, così come un esempio alto di arte e architettura.
Con un viaggio nel tempo, ma anche nella società che si evolve e che si presenta sotto mille sfaccettature, eccoci all’ultimo dei siti Unesco del Piemonte in termini temporali: quello di Ivrea Città industriale del XX secolo, che racconta una storia diversa, fatta non di fasti e potere, ma di lavoro, imprenditoria illuminata e impegno sociale. Inserita della Heritage List Unesco nel 2018, Ivrea città industriale deve la sua nascita alla famiglia Olivetti e, in particolare, alla concezione umanistica del lavoro che ebbero Camillo e Adriano Olivetti. Ivrea rappresenta un esempio unico della sperimentazione di idee sociali e architettoniche applicate ai processi industriali e al benessere dei lavoratori, a cui presero parte i più importanti architetti e urbanisti dell’epoca.
Sicuramente diverso, ma altrettanto rappresentativo della cultura del Piemonte è il sito Unesco costituito dalle Langhe – Roero e Monferrato, con i suoi paesaggi vitivinicoli, identitari di una parte della regione, tra le più note e apprezzate a livello mondiale per il suo paesaggio ma anche per le sue eccellenze enogastronomiche. Ciò che contraddistingue particolarmente questo sito Unesco è il suo essere “testimonianza vivente”, grazie alla convivenza continua tra uomo e natura, tra tradizione e innovazione.
Dei 5 siti Unesco del Piemonte, infine, fanno parte anche quelli seriali dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, con sette siti nella regione, e dei Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino, nei pressi del Lago di Viverone, a cavallo tra le province di Torino e Biella, e del parco naturale dei Lagoni di Mercurago, nel comune di Arona (No).
Per conoscere da vicino questi e altri siti Unesco del nostro Paese e non solo, a Padova, dal 23 al 25 settembre prossimo si svolgerà la dodicesima edizione del World Tourism Event for World Heritage Sites, in cui si potranno avere tutte le informazioni per viaggiare in questi luoghi ricchi di storia e di fascino, oltre che momenti di riflessione e confronto su un turismo responsabile, fondato su eccellenze culturali da preservare e valorizzare, a vantaggio delle comuntà locali e dell’intera umanità.
Per ulteriori informazioni su modalità di partecipazione e adesione al Salone: www.wtevent.it