Gran Canaria: #tantodavivere. E da scoprire, al WTE Unesco a Roma.
Gran Canaria #tantodavivere è lo slogan scelto dall’ente del turismo. E, in effetti, a Gran Canaria, l’isola dove è sempre primavera, propone un’offerta turistica davvero per tutti i gusti, dallo sport al mare e in montagna al relax sulla spiaggia, dalla vacanza con i bambini a quella romantica in due, assaporando cultura, enogastronomia e benessere. Dal 2019, Gran Canaria può anche vantare un Patrimonio dell’Umanità Unesco: Risco Caido, sito archeologico della cultura preispanica, considerato un osservatorio astronomico utilizzato dagli aborigeni, entrato nella heritage list congiuntamente ai Monti Sacri di Gran Canaria.
Anche per il 2020 l’Ente del Turismo di Gran Canaria ha scelto di essere presente al WTE Unesco di Roma dal 24 al 26 settembre. Ci spiega perchè Silvia Donatiello, rappresentante del mercato italiano.
Quanto conta la promozione del brand Unesco per il turismo di Gran Canarie?
Indubbiamente molto. Siamo sito Unesco dallo scorso luglio 2019, con Risco Caído e i Monti Sacri di Gran Canaria, e il nostro desiderio è che sempre più persone conoscano le bellezze culturali della nostra isola.
Quali azioni, in particolare, avete messo in campo per valorizzare il brand Unesco a fini turistici e quali, eventualmente, prevedete per il futuro? E con quali obiettivi?
In realtà non abbiamo azioni specifiche Unesco, oltre a partecipare al Wte. In compenso il nostro piano editoriale comprende molte pubblicazioni, reportage e articoli sui riconoscimenti Unesco che l’isola vanta oltre al sito, quali la Riserva della Biosfera per il 46% del nostro territorio e la Destinazione Starlight per i cieli più limpidi al mondo per l’osservazione delle stelle.
Come l’emergenza sanitaria ha cambiato, se le ha cambiate, le azioni per il turismo dell’Ente che lei rappresenta?
Come tutti ci siamo dovuti fermare per quanto riguarda la promozione con workshop, fiere e presentazioni. Abbiamo trasformato la maggior parte di esse in eventi e presentazioni virtuali ma il nostro desiderio è di ritornare presto a una promozione presenziale. Volendo positivizzare, questa emergenza ci ha fatto capire l’importanza della digitalizzazione, di fornire materiale informativo online e strumenti online di aiuto agli operatori che vendono la nostra destinazione.
Quest’anno per la prima volta il Salone ospiterà la borsa online del turismo, un’occasione per entrare in contatto con buyers di tutto il mondo. Cosa si aspetta?
Come dicevamo prima, nonostante il nostro desiderio di tornare a una promozione presenziale, crediamo che questa tipologia di promozione possa essere un valido aiuto per poter raggiungere operatori che altrimenti non potrebbero accedere in questo momento ai prodotti e non solo, è anche un modo intelligente di riattivare il settore turismo.
Il WTE Unesco sarà il primo evento dedicato al turismo in senso stretto dopo la pandemia, quanto è importante partecipare?
Per noi è fondamentale partecipare perché è l’evento che segna il ritorno ad una quasi normalità, e anche perché sarà una sorta di termometro della situazione attuale e del settore turismo in generale.